La confessione di Pioli prima di Milan-Napoli: “Stimo Spalletti, andai a vedere i suoi allenamenti”
Il Milan si appresta ad affrontare il secondo scontro diretto della stagione di Serie A ospitando nel posticipo serale della settima giornata il Napoli. Le due squadre sono in vetta al torneo e si giocano la prima posizione in solitaria in vista della sosta per le nazionali. Stefano Pioli ha presentato il match in conferenza stampa alla vigilia, parlando di Pregi e difetti delle due squadre: "Spalletti ha avuto la sua preparazione e la sua strategia, poi domani dirò dove siamo stati superiori o inferiori a loro. Siamo due squadre simili, che manovrano, vanno in profondità, cercano di non essere passivi in fase difensiva… Chi sia meglio o peggio lo vedremo domani".
La squadra azzurra ha cambiato molto rispetto allo scorso anno e il tecnico rossonero ha evidenziato proprio questa differenza: "Il Napoli ha Spalletti, fa sempre giocar bene le proprie squadre con una identità chiara e precisa. Il mercato gli ha permesso di comprare giocatori forse non così conosciuti, ma adatti".
Pioli non avrà a disposizione Leao, squalificato dopo l'espulsione di Genova, e la sua assenza potrebbe essere importante, ma non per il tecnico rossonero: "Non conta chi mancherà domani, ma lo spirito e le qualità. Saelemaekers è un destro che può giocare a sinistra, può rientrare e tirare…".
In merito all'episodio di Mazzocchi in Salernitana-Lecce, molto simile a quello di Leao contro la Sampdoria solo che il laterale granata non ha preso l'ammonizione, ha dichiarato: "Il regolamento è uno ed è quello, poi le situazioni possono cambiare e i duelli differenti. È molto difficile dare un giudizio e non è corretto equiparare episodi in partite diverse. Pensiamo a giocare le nostre partite".
Nel corso della conferenza stampa Pioli ha parlato anche di Luciano Spalletti, rivelando un retroscena dei tempi in cui l'attuale tecnico del Napoli allenava la Roma: "È un collega che stimo molto. Ha sempre dato un'impronta propositiva alle sue squadre. Ci conosciamo bene, tantissimi anni fa ero andato a vedere i suoi allenamenti alla Roma. È molto capace, bravo. Una delle caratteristiche più importanti per un allenatore è migliorare le qualità dei propri giocatori e lui in questo è top".
