La Bombonera in delirio per la presentazione di Cavani al Boca: il Matador accolto come un vero eroe

Edinson Cavani ha abbandonato l'Europa per cominciare una nuova avventura. A 36 anni il Matador è tornato in Sudamerica, dove ad attenderlo non c'è il suo Uruguay ma l'Argentina e il Boca Juniors. Ieri sera la Bombonera si è vestita a festa per accogliere l'attaccante, presentato come un vero eroe.
Fuochi d'artificio, giochi di luci e di nebbia e ovviamente il tifo caldo di uno dei club più importanti d'America che ha abbracciato così il nuovo idolo, chiamato per diventare il nuovo trascinatore della squadra dopo l'amara esperienza al Valencia. Cavani spera di rivivere i fasti vissuti con Napoli e PSG e di concludere la sua avventura nel mondo del calcio ritagliandosi ancora un posto da protagonista.

Le premesse per far bene ci sono tutte, a partire dalla fantastica presentazione: in un normale lunedì sera di fine luglio la Bombonera ha registrato il tutto esaurito per l'evento, dove l'attaccante si è presentato assieme alla sua compagna e agli emozionatissimi figli che lo hanno raggiunto da Napoli, la città in cui abitano assieme alla madre.
La sua famiglia lo ha atteso al centro del campo e ha assistito al suo primo ingresso trionfale da una posizione privilegiata. Cavani è emerso dalle scalette che portano agli spogliatoi tra una coltre di nebbia, con tutti gli occhi e i flash dei cellulari puntati addosso. A quel punto lo stadio è esploso per il suo nuovo campione.

L'ex attaccante partenopeo è entrato in campo con il giubbotto ufficiale del Boca che per diversi minuti ha coperto la maglia che indossava sotto. Poi lo ha tolto, svelando allo stadio intero il numero che ha deciso di portare sulla schiena. Senza nessun timore Cavani ha scelto la 10, una maglia pesantissima che da quelle parti è appartenuta anche a Diego Armando Maradona.

Per il debutto con la nuova squadra non bisognerà attendere tanto, perché alla fine del mese il Boca sarà impegnato contro il Platense nella seconda parte della Primera Division che comincerà subito dopo la doppia sfida per gli ottavi di finale di Copa Libertadores contro il Nacional: non ci sarà sicuramente all'andata per scelta dell'allenatore, ma già al ritorno i tifosi potranno sperare di vederlo in azione per qualche minuto.