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Koulibaly contro i razzisti: “Chi fa buu deve capire che siamo tutti fratelli”

All’indomani del caso Dalbert, Kalidou Koulibaly è intervenuto sui social. Il difensore che nella scorsa annata subì un trattamento simile a quello dell’esterno della Fiorentina in Inter-Napoli ha pubblicato su Instagram, un messaggio molto profondo con la speranza di “catechizzare” tutti quei tifosi che allo stadio si rendono protagonisti di “buu” razzisti.
A cura di Marco Beltrami
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https://www.instagram.com/kkoulibaly26/
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La domenica del campionato di calcio è stata contraddistinta purtroppo anche da un nuovo episodio di razzismo. L'esterno della Fiorentina Dalbert è stato vittima dei soliti beceri "buu" nel corso del match contro l'Atalanta. Una situazione che fa il paio con quanto accaduto in occasione di Cagliari-Inter e che ha spinto il presidente della Fifa Infantino a sottolineare la gravità della situazione italiana per quanto riguarda i fenomeni discriminatori nel calcio. Nel frattempo Kalidou Koulibaly sui social ha pubblicato un bellissimo messaggio rivolto a tutti coloro i quali allo stadio si rendono protagonisti di cori razzisti.

Cori razzisti a Dalbert, Koulibaly e il bellissimo messaggio su Instagram sui buu negli stadi

All'indomani del caso Dalbert, Kalidou Koulibaly è intervenuto sui social. Il difensore che nella scorsa annata subì un trattamento simile a quello dell'esterno della Fiorentina in Inter-Napoli, ha pubblicato su Instagram un messaggio molto profondo con la speranza di "catechizzare" tutti quei tifosi che allo stadio si rendono protagonisti di "buu" razzisti: "Lo abbiamo capito da bambini a Saint-Diè (luogo di nascita del calciatore del Napoli, ndr  e voglio che anche mio figlio lo capisca. Spero che un giorno lo capiranno anche quelli che mi fanno ‘buu’.  Sì, forse siamo diversi. Ma siamo tutti fratelli".

Razzismo negli stadi, Orsato esempio da seguire. La battaglia dei club

Parole bellissime quelle di Koulibaly che continua a combattere la sua battaglia per eliminare il fenomeno del razzismo dagli stadi italiani. Un bel segnale è arrivato ieri dal direttore di gara di Atalanta-Fiorentina Orsato che dopo la segnalazione di Dalbert ha sospeso il gioco per circa 3′ prima dell'annuncio dello speaker che ha ribadito il divieto di scandire cori razzisti o di discriminazione territoriale. Parole accolte con i fischi dai sostenitori nerazzurri ma che hanno fatto effetto visto che il fenomeno non si è più ripetuto. La battaglia proseguirà nelle prossime giornate, anche attraverso le iniziative dei club: il Milan ad esempio ha deciso prima del derby di istituire una vera e propria task-force contro il razzismo.

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