In Corea del Sud il servizio militare è obbligatorio e non può esimersi da ciò nemmeno il difensore del Napoli Kim, che dovrà rispondere alla leva nel prossimo mese di giugno. Per questo motivo il calciatore non dovrebbe essere a disposizione del c.t. Klinsmann per le amichevoli in programma a giugno (il 16 con il Perù e il 20 con El Salvador).

Gli appassionati di calcio sanno bene che i calciatori della Corea del Sud devono effettuare il servizio militare. Nessuno può essere esentato. Qualche anno fa le prime pagine le conquistò il calciatore del Tottenham Heung-Min Son, che per anni ha convissuto con l'idea di dover stoppare la sua carriera per 21 mesi per fare il servizio di leva. Riuscì però a svolgere il servizio militare solo per 21 giorni. Fu così per meriti sportivi. Perché con Son sul campo con la nazionale della Corea del Sud vinse nel 2018 i Giochi Asiatici.

In quella squadra c'era anche Kim Min-Jae, che era ancora lontano dall'avventura in Europa. Grazie a quel successo anche lui è riuscito a ottenere lo ‘sconto'. Ma il servizio militare deve farlo lo stesso. Non può sottrarsi il calciatore che si appresta a conquistare lo scudetto con il Napoli (e sarà il primo coreano a vincerlo).

Si aspetterà la fine della Serie A per la leva di Kim, che dovrà effettuare l'addestramento militare per tre settimane nel mese di giugno. 21 giorni invece di 21 mesi proprio per quel successo ottenuto, al fianco anche di Son, con la nazionale di calcio della Corea del Sud ai Giochi Asiatici tenuti a Giakarta. Un funzionario ha confermato i benefici del difensore partenopeo, e soprattutto che dovrà entrare nel centro di formazione a giugno, ma non le date.

Kim è stato uno dei migliori calciatori del Napoli di Spalletti, probabilmente è il miglior difensore di tutta la Serie A. E sul mercato è uno dei giocatori più richiesti, è un obiettivo del Manchester United. In questa stagione ha disputato 40 partite complessive, 30 in Serie A (2 gol e 2 assist).

Serie A

News Calendario e Risultati Classifica Marcatori

segui