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Ronaldo, chiarimento con Sarri e la squadra. Ma dopo la nazionale

Cristiano Ronaldo molto nervoso dopo la sostituzione in avvio di ripresa in Juventus-Milan ha lasciato lo stadio in anticipo rispetto al fischio finale. Il bomber portoghese che per ora si è chiuso nel silenzio volerà in Portogallo per gli impegni con la sua nazionale, rimandando così il chiarimento con lo spogliatoio e con Maurizio Sarri.
A cura di Marco Beltrami
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Questa volta ha conquistato le prime pagine dei giornali non per una giocata, un gol o l'ennesimo record. Cristiano Ronaldo in Juventus-Milan si è reso protagonista di un brutto episodio che inevitabilmente ha fatto il giro del mondo: visibilmente arrabbiato per la sostituzione in avvio di ripresa, il bomber è andato direttamente negli spogliatoi, lasciando poi l'Allianz Stadium qualche minuto prima del fischio finale del match, deciso da una rete del suo sostituto Dybala. Se Sarri nel post-partita ha minimizzato l'accaduto, Ronaldo si è chiuso nel silenzio social, pronto a volare in Portogallo dove sarà impegnato con la sua nazionale. Difficile, se non impossibile, pensare ad eventuali multe o provvedimenti disciplinari nei confronti dell'uomo simbolo bianconero, anche se sarà fondamentale un chiarimento, soprattutto con lo spogliatoio da parte sua

Cristiano Ronaldo arrabbiato per la sostituzione in Juventus-Milan, lascia lo stadio in anticipo. La ricostruzione

È il minuto 55 di Juventus-Milan, quando Maurizio Sarri decide di sostituire Cristiano Ronaldo per la seconda partita consecutiva dopo quella di Champions. Il portoghese fino a quel momento protagonista di una prova incolore, su cui ha influito probabilmente anche una condizione fisica non eccezionale, non prende bene la scelta del mister. Scuro in volto si muove spedito verso il tunnel, senza restare in panchina, pronunciando qualche parola nei confronti probabilmente di Sarri e abbozzando appena il cinque con il suo sostituto Dybala. Dopo la doccia poi, CR7 decide di non aspettare la squadra ma circa 3′ prima del fischio finale del match lascia lo stadio tornando a casa, evitando così di confrontarsi con il tecnico e partecipare al successo bianconero, firmato poi dal suo sostituto Paulo Dybala con un gran gol.

Sarri minimizza il caso Ronaldo dopo Juventus-Milan

Una situazione "spinosa" per Maurizio Sarri che nel post-partita, stuzzicato sull'atteggiamento del suo giocatore più rappresentativo, ha minimizzato facendo riferimento (nuovamente dopo la sostituzione in Champions), ad una sua condizione fisica non ottimale: "Ronaldo non è un problema. Prima di tutto bisogna ringraziarlo perché si è messo a disposizione pur non stando in condizione ottimale – spiega Sarri a Sky – l’ho sostituito perché non l’ho visto benissimo. Se poi si arrabbia quando esce fa parte della normalità di tutti i calciatori, soprattutto quando hanno fatto sacrifici per esserci".

Ronaldo in silenzio sui social, vola in Portogallo per le partite della sua nazionale

Cosa è successo nelle ultime ore? Ronaldo si è chiuso nel silenzio, e anche sui social non sono arrivati post per celebrare la vittoria come accaduto in passato. La Juventus è maestra nel gestire anche situazioni complicate e non è da escludere che la macchina della diplomazia si sia già ampiamente attivata. Il giocatore d'altronde è pronto a partire alla volta di Lisbona per prendere parte agli impegni con la nazionale del Portogallo contro Lituania e Lussemburgo, fondamentali per la qualificazione a Euro 2020. Sarà interessante capire se il ct lusitano Santos farà affidamento su CR7, al netto delle sue presunte condizioni fisiche non perfette.

Cosa succederà ora tra Ronaldo e la Juventus, il chiarimento dopo la sosta

Nel frattempo Sarri si ritroverà quasi da solo sui campi della Continassa alla luce delle partenze di tutti i nazionali. Una situazione che se da un lato contribuirà a gettare acqua sul fuoco, dall'altro renderà difficilissimo ogni chiarimento nello spogliatoio, se non a distanza. Appuntamento dunque rimandato alla prossima settimana quando il gruppo si ritroverà per preparare il confronto con l'Atalanta. In quell'occasione sarà fondamentale mettersi tutto alle spalle, con CR7 che dovrà mettere da parte l'ego e spiegare soprattutto ai compagni i motivi del suo gesto.

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