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Pogba positivo al doping, le ultime news

Juve in attesa di un segnale da Pogba dopo la conferma della positività: “Umanamente dispiaciuti”

La Juventus attenderà un segnale da Paul Pogba e dal suo entourage dopo la conferma della positività al testosterone. Il CEO dei bianconeri, Maurizio Scanavino, ha spiegato la posizione del club: “Attendiamo di sapere come il giocatore insieme al suo management deciderà di proseguire questo percorso”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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La Juventus ha dato vita a un nuovo progetto in questa stagione. Giuntoli e Manna con Max Allegri in panchina e un intero staff societario totalmente cambiato dopo le dimissioni del vecchio Cda composto da Agnelli, Arrivabene e Nedved per via delle note vicende giudiziarie che hanno contrassegnata l'ultima annata dei bianconeri. Archiviate tutte le vicende in tempi piuttosto rapidi, Superlega compresa, la Juventus è ripartita dalla Serie A per ripartire e ricostruire quel giocattolo vincente che lo stesso Allegri aveva tra le mani fino a qualche anno fa raggiungendo ben due finali di Champions League poi perse contro Barcellona e Real Madrid.

Fuori dalle competizioni europee, l'obiettivo è ora quello di andare avanti a piccoli passi. Dalla conquista di un posto nella prossima Champions League al tentativo di ambire a uno Scudetto che sarebbe il massimo, forse troppo, anche per lo stesso club. Nel frattempo però era importante pensare anche al piano economico. La Juventus ha approvato il bilancio 2022/2023 con una perdita di 123,7 milioni di euro e varerà un aumento di capitale pari a un massimo di 200 milioni. Di questi 128 saranno di Exor. In tutto ciò si inserisce anche il caso Pogba che oggi ha visto confermata la propria positività al testosterone. Il club è stato chiaro.

Pogba è stato trovato positivo a una sostanza vietata dopo l'analisi delle urine che risalgono al 20 agosto scorso.
Pogba è stato trovato positivo a una sostanza vietata dopo l'analisi delle urine che risalgono al 20 agosto scorso.

Nel corso di un'intervista rilasciata a Sky Sport, il il CEO della Juventus, Maurizio Scanavino, ha parlato proprio dell’aumento di capitale e degli obiettivi stagionali del club, ma anche e soprattutto della conferma della positività di Pogba. Sul primo punto la soddisfazione è stata tanta per il coinvolgimento di tutti i soci nel progetto di rilancio del brand Juventus. “Questo importante aumento di capitale – dice Scanavino – è la conferma dell’impegno e del legame che la famiglia Agnelli ha con la Juventus, legame che tra l’altro quest’anno raggiunge i 100 anni e che stiamo festeggiando". Il primo passo per ripartire al meglio: "Sono risorse importanti che devono essere inserite in un progetto che deve coniugare sostenibilità e competitività".

Il centrocampista adesso è ai margini del mondo Juve: cosa può fare il club nei suoi confronti.
Il centrocampista adesso è ai margini del mondo Juve: cosa può fare il club nei suoi confronti.

Sul caso Pogba e la conferma della positività al testosterone arrivata nella giornata di oggi, c'è grande attesa per capire la posizione della Juventus. Il giocatore potrebbe chiudere immediatamente la sua esperienza in bianconero e subire una durissima squalifica. “Io sono molto dispiaciuto umanamente per Paul, abbiamo saputo della conferma della positività – ha spiegato Scanavino che ora cerca di andarci piano prima di capire cosa accadrà in futuro col giocatore francese – Attendiamo di sapere come il giocatore insieme al suo management deciderà di proseguire questo percorso”. I bianconeri attendono dunque una mossa dall'entourage del giocatore per capire poi come agire nella maniera più civile possibile.

Maurizio Scanavino nel corso dell'intervista rilasciata a Sky.
Maurizio Scanavino nel corso dell'intervista rilasciata a Sky.

Pogba era il giocatore più pagato della Juventus con 8 milioni netti più 2 di bonus. Nel periodo di sospensione la cifra è ora al minimo salariale di 42 mila e 477 euro annui, come previsto dal regolamento. Se venisse inflitta una squalifica superiore ai 6 mesi la Juventus sarebbe nelle condizioni anche di rescindere il contratto anche se la valutazione sarà fatta comunque insieme all’entourage del calciatore. Ecco perché i bianconeri in questo momento temporeggiano anche per tutelare il ragazzo.

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