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José Maria Callejon pubblica una foto con lo staff azzurro dopo Napoli-Fiorentina

José Maria Callejon è molto legato al Napoli e anche oggi, quando l’ha affrontato per la prima volta da avversario dopo il suo addio, si è visto immutato affetto con gli ex compagni e anche lo staff azzurro. Per il calciatore spagnolo è stata una giornata particolare e all’esterno dello stadio è comparso un piccolo striscione: “José, hermano eres napolitano!” (“Josè, fratello sei napoletano!”). Un affetto enorme.
A cura di Vito Lamorte
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"Al cuor non si comanda". Dopo la sconfitta subita dalla Fiorentina per 6-0 in casa del Napoli, José Maria Callejon ha scattato una foto con quello che era il suo staff fino a pochi mesi fa e l'immagine è subito diventata virale. L'esterno offensivo spagnolo ha riabbracciato con affetto gli ex compagni e tutti gli uomini della società che è stata casa sua per 7 anni: il calciatore della Viola ha voluto immortalare questo suo ritorno nell'impianto sportivo partenopeo con lo staff del club e l'ha postata sul suo profilo ufficiale di Instagram. Per il calciatore di Motril è stata una giornata particolare e all'esterno dello stadio è comparso un piccolo striscione per il calciatore spagnolo: "José, hermano eres napolitano!" ("Josè, fratello sei napoletano!"). Parole semplici che, però, fanno capire il grande affetto dei tifosi partenopei nei suoi confronti.

Dopo il 6-0 ottenuto dalla Viola allo stadio Maradona José Callejon è andato comunque negli spogliatoi del Napoli a fine gara a salutare i suoi vecchi compagni e gli uomini con cui ha diviso o suoi sette anni all'ombra del Vesuvio.  Lo spagnolo diventò un giocatore del Napoli l'11 luglio del 2013, quando arrivò dal Real Madrid e, dopo 349 presenze, 82 gol e 78 assist lo scorso 5 ottobre è arrivato il trasferimento alla Fiorentina dopo il mancato rinnovo del contratto con il club di Aurelio De Laurentiis.

Ieri Callejon aveva rilasciato le seguenti dichiarazioni in merito al suo ritorno a Napoli da avversario: "Sarà sicuramente un'esperienza strana, però sono contento di tornare allo stadio che ora non si chiama più San Paolo ma Diego Maradona, e di rivedere i miei compagni. Il ricordo più bello che ho? Per me tutti i sette meravigliosi anni trascorsi a Napoli. È stata casa mia, la gente è stata meravigliosa così come i compagni e gli allenatori". 

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