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Joao Mario attacca l’Inter: “Mi hanno trattato come un bambino, in modo spregevole”

Joao Mario che alla Lokomotiv Mosca ha ritrovato il sorriso dopo la deludente esperienza all’Inter, è tornato a parlare dei retroscena della sua avventura in nerazzurra. Parole pesantissime quelle del portoghese che ha puntato il dito contro il comportamento riservatogli dal club del capoluogo lombardo.
A cura di Marco Beltrami
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In Russia Joao Mario ha ritrovato il sorriso. Il portoghese che nello scorso agosto ha lasciato l'Inter per trasferirsi con la formula del prestito con diritto di riscatto alla Lokomotiv Mosca, è tornato a parlare della sua poco fortunata avventura in nerazzurro. Arrivato a Milano tra grandi aspettative, il classe 1993 non è riuscito a lasciare il segno, anche a causa a suo dire dell'atteggiamento del club nerazzurro che soprattutto nell'ultimo periodo non è riuscito a valorizzarlo.

Joao Mario dal flop all'Inter alla nuova vita alla Lokomotiv Mosca

Joao Mario è stato uno dei primi grandi colpi della gestione Suning all’Inter. Arrivato nell’estate 2016 da campione d’Europa per 40 milioni di euro, il centrocampista ex Sporting non è riuscito a lasciare il segno, con i nerazzurri che nel 2018 l’hanno girato in prestito allo Sporting. Nella scorsa annata 20 presenze con un gol, prima della cessione in prestito con diritto di riscatto fissato sui 18 milioni di euro, a fine agosto alla Lokomotiv Mosca.

Joao Mario attacca l'Inter e racconta cosa accadeva nella scorsa annata

In un'intervista ai microfoni del tabloid portoghese A Bola, Joao Mario ha parlato della sua esperienza in nerazzurro. Parole tutt'altro che tenere nei confronti del club nerazzurro, reo di un trattamento non all'altezza a suo dire: "Non potevo allenarmi o giocare in partite amichevoli come tutti gli altri. Mi sono allenato da solo con Mauro Icardi. Non capisco la loro posizione, perché l'Inter mi ha pagato 40 milioni di euro e mi ha trattato come un bambino. Era spregevole". Il giocatore ha poi rincarato la dose, con tanto di paragone con lo Sporting: "Ho trovato un club meno stabile dello Sporting CP; molta confusione, cambio di allenatori, una stagione mal preparata. Mi dispiace che sia successo molto di più fuori dal campo che su di esso

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