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Italiano al Bologna seguirà la strada tracciata da Thiago Motta: “Noi due ci somigliamo tanto”

Nella sua presentazione al Bologna Vincenzo Italiano ha dato le linee guida della nuova gestione: “Io e Thiago Motta lavoriamo in modo simile, il primo scopo è giocare bene”
A cura di Ada Cotugno
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Vincenzo Italiano aprirà il suo nuovo corso al Bologna con l'entusiasmante sfida della Champions League. Un banco di prova importantissimo dopo le stagioni trascorse alla Fiorentina e l'avventura conclusa con la sconfitta in finale di Conference League. La sua prima missione sarà quella di superare l'ombra di Thiago Motta ed evitare i confronti pesanti con i tifosi reduci da una stagione meravigliosa: nella sua conferenza stampa di presentazione l'ex allenatore Viola è partito proprio dal raffronto con il suo predecessore per parlare di calcio, di campo e di idee future.

Le similitudini tra Italiano e Motta

Non sarà facile raccogliere l'eredità del nuovo allenatore della Juventus, un personaggio molto amato dai tifosi del Bologna e che ha portato la squadra verso traguardi storici. italiano proverà a operare sulla via della continuità, cercando di dare la sua impronta alla squadra senza mandare all'aria i passi in avanti che sono stati compiuti negli ultimi anni. Nella conferenza stampa ha parlato proprio del lavoro svolto da Thiago Motta e soprattutto delle idee calcistiche che li accomunano.

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Una piccola rassicurazione data ai rossoblù per continuare il lavoro soddisfacente cominciato con l'ultimo corso: "Io e Thiago Motta ci somigliamo dal punto di vista dello sviluppo del gioco. Lavoriamo in ampiezza con gli esterni, sviluppiamo da dietro con i difensori e si parte dal basso. I mediani sono sempre coinvolti, la punta deve essere il terminale ma anche lavorare per la squadra. Ci si somiglia, poi ognuno di noi ha il suo modo di lavorare e preparare le partite".

Le idee di Italiano al Bologna

Poche parole ma molto chiare sulle intenzioni di Italiano in questa nuova avventura al Bologna. L'allenatore ha le idee precise, vuole trasportare la sua idea di gioco anche in questa realtà e rendere centrale l'estetica del bel gioco come mezzo per poter ottenere grandi risultati: "Vogliamo cercare di mantenere un livello alto, continuare a proporre gioco e far divertire la gente. Lo scopo è migliorare sempre i calciatori e trovare una costanza di rendimento in termini di prestazioni. Sono convinto che si possa uscire sempre a testa alta da ogni gara. Il primo scopo è giocare bene perché se non si gioca bene le partite non si vincono".

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