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Inzaghi va oltre le critiche, ma non ammette altri passi falsi: “Inter arrabbiata, non disunita”

Simone Inzaghi prepara la sfida di San Siro contro il Lecce rispondendo anche alle critiche arrivate dopo il k.o. di Bologna: “Tutti i giocatori si sono dimostrati sempre a disposizione. Certo, siamo arrabbiati per la sconfitta e vogliamo subito tornare a vincere, insieme”
A cura di Alessio Pediglieri
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Il tecnico dell'Inter Simone Inzaghi ha presentato la prossima sfida al Lecce a San Siro che dovrà vedere l'immediato riscatto dopo il brutto k.o. esterno a Bologna che ha fermato la marcia verso il 2° posto, oggi in mano alla Lazio. Nessun risultato diverso dal successo, anche per scacciare lontano l'ombra delle critiche di un gruppo che il tecnico faticherebbe a tenere in pugno.

Un'Inter arrabbiata e rabbiosa ma non disunita. Il messaggio che Inzaghi ha voluto dare in conferenza stampa pre Lecce è stato chiaro e risponde direttamente alle critiche piovute nel dopo Bologna: "Ho sempre avuto la disponibilità di tutti, il gruppo è unito. Davanti alle assenze continue per infortuni o squalifiche, tutti si sono messi sempre a disposizione anche quando hanno gioco fuori ruolo. Certo, siamo arrabbiati per il risultato di Bologna, vogliamo subito tornare a vincere".

La sfida alla squadra di Baroni non sarà di certo facile: se sulla carta l'Inter è favorita e il Lecce una semplice neopromossa, il cammino dei salentini è tutt'altro che di seconda fascia. Ed è per questo che Inzaghi subodora la possibilità di deconcentrazione a San Siro e alza il tono dell'attenzione: "Ci aspetta un match più che difficile, ma mi aspetto una gara importante. Di fronte troveremo una squadra in salute, che gioca un ottimo calcio: il Lecce sta facendo un ottimo campionato e per questo dovremo prestare molta attenzione. Tutte le partite sono difficili, questa stagione lo sta dimostrando"

E proprio sul cammino altalenante dell'Inter si è posto il pensieri del tecnico nerazzurro: troppi passi falsi, troppe sconfitte (già 7 i k.o.) e un divario con la capolista Napoli (peraltro battuta) troppo grande per considerare il cammino soddisfacente: "In campionato sicuramente potevamo fare meglio, in questi 18 mesi comunque abbiamo fatto delle buone cose e dobbiamo prendere il meglio di quanto espresso" ha sottolineato il tecnico che poi è tornato su ciò che vorrà vedere a San Siro domenica pomeriggio: "Abbiamo analizzato tutti gli errori recentemente commessi. Arriviamo alla partita arrabbiati, i giocatori non vedono l'ora di tornare in campo. Mi aspetto una reazione da grandi uomini e da grande gruppo. Quale siamo".

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