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Inzaghi deluso dopo l’eliminazione dell’Inter dalla Champions: “Avevamo la qualificazione in mano”

Simone Inzaghi ha parlato al termine della partita persa dalla sua Inter negli ottavi di ritorno di Champions che hanno visto i nerazzurri uscire dalla competizione. Il tecnico piacentino è deluso: “È una sconfitta che deve bruciare, avevamo i quarti in mano”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Simone Inzaghi ha parlato al termine della partita persa dalla sua Inter contro l'Atletico Madrid negli ottavi di ritorno di Champions che hanno visto i nerazzurri uscire dalla competizione. Decisivi i calci di rigore che hanno condannato Lautaro e compagni all'eliminazione. Il tecnico piacentino ai microfoni di Prime Video ha spiegato: "C'è delusione per tutta la famiglia Inter ma ai ragazzi ho detto che devono essere orgogliosi di questo percorso, probabilmente in alcuni momenti dovevamo fare meglio e ai supplementari abbiamo avuto in mano la partita sbagliando tanto".

Il riferimento è a quelle palle gol che potevano chiudere il discorso: "Sono errori che in queste partite fanno la differenza – spiega – Domani parlerò con i ragazzi con maggiore tranquillità ma i ragazzi devono essere fieri di quanto fatto". L'allenatore dei nerazzurri ha però rimpianti anche per quanto visto nel match del Meazza di due settimane fa: "All'andata si poteva fare di più, dovevamo mantenere il vantaggio di Dimarco ma invece col loro pareggio li abbiamo rimessi in partita insieme al proprio pubblico".

La delusione dell'Inter dopo la sconfitta ai rigori.
La delusione dell'Inter dopo la sconfitta ai rigori.

Chiaramente adesso l'Inter dovrà rituffarsi nel campionato per recuperare le energie fisiche e mentali affinché si possa ottenere quello Scudetto che ormai sembra essere davvero a un passo: "È normale che la squadra non sia abituata a perdere però deve bruciare la sconfitta, avevamo una qualificazione ai quarti in mano e c'è un po' di dispiacere". L'allenatore piacentino non nasconde il rammarico per questo ko che forse non si aspettava potesse arrivare in questo modo, ma sa già come parlare alla sua squadra per chiudere la stagione.

"Io sono super orgoglioso di allenare questo gruppo, ma è un dispiacere per tutti noi – spiega ancora – Adesso ci mancano 10 partite in campionato per arrivare a un obiettivo importante per noi". Quell'obiettivo è ovviamente lo Scudetto che Simone Inzaghi con l'Inter non ha mai vinto e che i nerazzurri hanno conquistato l'ultima volta quando in panchina c'era ancora Antonio Conte. Il vantaggio considerevole su Milan e Juventus consente al tecnico dell'Inter di concentrarsi sul tricolore e buttare giù l'amarezza per questa eliminazione.

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