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“Invitata alla partita del cuore, ma non c’erano abbastanza quote rosa”: il racconto di Cecilia Salvai

Cecilia Salvai, difensore della Juventus campione d’Italia, in tre serie pubblicate su Instagram ha rivelato di essere stata inizialmente invitata alla Partita del Cuore, ma poi è stata successivamente estromessa perché: “Non c’erano abbastanza ‘quote rosa’. Perché noi donne possiamo partecipare solo quando c’è un numero minimo di noi”.
A cura di Alessio Morra
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La vigilia della Partita del Cuore 2021 è stata contrassegnata dalla denuncia di Aurora Leone dei The Jackal che è stata allontanata dalla Nazionale Italiana Cantanti perché donna: "Non puoi stare seduta con gli uomini, le donne non giocano", gli aveva detto Pecchini. Ora è arrivata anche la stories Instagram di Cecilia Salvai, giocatrice della Juventus femminile, che ha voluto svelare un retroscena sull'organizzazione della partita dicendo di essere stata inizialmente coinvolta nell'evento salvo poi messa successivamente da parte. E in tre stories dense e sentite parla della partita e lancia anche un'idea per il futuro:

25/05/2021 e si, 2021. Ancora una volta ci troviamo a commentare una situazione come questa, speranzose che possa essere l’ultima, e invece no, quando pensi che non ci sia fine al peggio, ecco che arriva dal nulla una nuova storia incredibile. Sono passati due giorni dalla nostra vittoria dello scudetto, prova tangibile che anche noi donne tutto sommato due calci al pallone li possiamo anche tirare, e l’ennesima mancanza di rispetto verso noi donne arriva come un fulmine a ciel sereno; ma questa volta non solo è stato detto che non possiamo giocare a calcio, perché questa è già stata detta (un po’ di fantasia), ma adesso abbiamo scoperto che addirittura non possiamo neanche sederci al tavolo con gli uomini.

Estromessa dalla Partita del Cuore perché non c'era abbastanza quote rosa

Successivamente Salvai, che come tutto il mondo del calcio femminile ha dato grande solidarietà a Aurora Leone, fa sapere che anche a lei era stato chiesto di prendere parte al match, ma poi era saltato tutto perché non c'erano troppe donne e per questo, essendo state ‘convocate' poche donne la giocatrice della Juventus ha declinato l'invito:

Era stato chiesto anche a me di partecipare a questa partita, ma poi alla fine non se n’è fatto più niente perché non c’erano abbastanza “quote rosa” da poter giustificare la mia presenza a quanto pare, perché noi possiamo partecipare solo quando c’è un numero minimo di noi, quando c’è abbastanza spazio per noi, oppure quando la nostra presenza non dà fastidio.

Organizziamo noi una partita di beneficenza, chiamandola la partita del rispetto

Prima di rivolgersi, con toni duri, al direttore generale della Nazionale Cantanti Gianluca Pecchini che ha usate quelle brutte parole nei confronti di Aurora Leone, Cecilia Salvai propone di organizzare una partita a scopo benefico chiamandola ‘la partita del rispetto' invitando donne e uomini:

E allora perché non la organizziamo noi una partita di beneficienza, magari chiamandola la partita del rispetto, invitando un po’ di donne, ma anche gli uomini che si sono dissociati o solitamente lo fanno, perché a noi discriminare non ci piace! E tu, caro uomo, saresti il primo invitato, così potremo farti vedere che noi donne possiamo fare quello che vogliamo e che le piccole persone come te non devono permettersi di dire certe cazzate! Ci tengo a ricordarvi che questo è il numero per donare: 45527. Niente deve una alcun modo contrastare la causa meravigliosa per cui si organizzano queste partite. E poi per fortuna c’è Aurora Leone, che mettendoci davvero il cuore, ricorda il vero scopo di questa partita! E voglio farlo anche io.

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