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Inter, lo sfogo di Conte: “Siamo tutti in discussione. Io, primo responsabile”

La sconfitta dell’Inter in casa contro il Bologna ha scatenato rabbia e delusione tra i nerazzurri. Dopo un colloquio con la squadra di oltre un’ora – al quale era presente anche Marotta – il tecnico ha parlato in conferenza stampa: Sono stato chiamato qui per un progetto vincente e per riportare l’Inter a vincere. Pensi di essere a un livello e invece sei a uno molto più basso”.
A cura di Maurizio De Santis
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"La delusione è enorme, siamo tutti in discussione. Io per primo. Sono arrabbiato anzitutto con me stesso perché mi ritengo il primo responsabile di quanto accaduto". È così che Antonio Conte esordisce in conferenza stampa per commentare la prestazione dell'Inter contro il Bologna e una sconfitta clamorosa, subita in casa e addirittura in rimonta dopo essere passata anche in vantaggio e aver fallito un calcio di rigore. Inquieto, scuro in volto, infastidito da questo andamento a singhiozzo della squadra l'ex ct della Nazionale non cerca attenuanti.

Mi auguro che questa delusione che sia avvertita allo stesso modo anche dai calciatori almeno in minima parte – ha aggiunto Conte -. Quella di oggi era una partita da portare a casa in carrozza e invece siamo riusciti a perderla…

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È reduce da oltre un'ora di confronto con il gruppo all'interno dello spogliatoio, accanto a lui c'era anche Giuseppe Marotta, a testimonianza della gravità di quanto accaduto e di come il risultato maturato contro i rossoblù è come un macigno sullo stomaco.

Sono stato chiamato qui per un progetto vincente e per riportare l'Inter a vincere. Pensi di essere a un livello e invece sei a uno molto più basso.

La gara di San Siro doveva rappresentare l'occasione per rosicchiare punti alla Lazio – battuta dal Milan – e puntare al secondo posto. Ne è venuto fuori l'ennesimo passo falso, solo che questa volta fa più male rispetto al pareggio beffa incassato contro il Sassuolo. Ecco perché la riflessione di Conte è più dura e si spinge oltre.

Da qui alla fine dovremo dimostrare tutti di meritare l'Inter. Altrimenti è giusto prendere anche altre decisioni.

Ultimo riferimento all'episodio del calcio di rigore. Perché sul dischetto s'è presentato Lautaro Martinez e non Lukaku? Conte lascia intendere che la decisione presa in campo non gli è piaciuta ma non si pronuncia. Le parole, però, lasciano intendere molto del suo umore anche al riguardo.

Sono cose di campo ed è meglio che restino all'interno dello spogliatoio. Dico solo che potevamo fare meglio anche in quel caso…

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