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Inter, cos’è successo sul rigore sbagliato da Lautaro? “È colpa di Lukaku, era lui il rigorista”

In Inter-Bologna il rigorista Romelu Lukaku ha ceduto il rigore del possibile 2-0 al compagno di reparto Lautaro Martinez che si è fatto ipnotizzare da Skorupski. Chi ha sbagliato? Di chi è la responsabilità nell’episodio che di fatto ha ridato fiducia agli emiliani, capaci poi di ribaltare il risultato? Paolo Di Canio non ha dubbi e punta il dito contro il bomber belga.
A cura di Marco Beltrami
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Tira una brutta aria in casa Inter. La sconfitta interna contro il Bologna ha lasciato il segno nello spogliatoio nerazzurro. Un ko inaspettato soprattutto per come si erano messe le cose con la squadra di Conte in vantaggio di un gol e in superiorità numerica per il rosso a Soriano, con a disposizione l'opportunità del raddoppio su calcio di rigore. Un penalty che ha fatto molto discutere, con la scelta del rigorista Lukaku di cederlo a Lautaro Martinez e il successivo errore del Toro. Ma cosa è successo? E chi ha sbagliato in quella situazione che ha restituito fiducia agli emiliani, capaci poi di ribaltare il risultato? Ecco la ricostruzione della vicenda.

Lukaku e il rigore ceduto a Lautaro Martinez, cosa è successo in Inter-Bologna

Al quarto d'ora della ripresa di Inter-Bologna, i nerazzurri avanti di un gol e con l'uomo in più hanno l'opportunità del raddoppio. Calcio di rigore per la squadra di casa con il rigorista Lukaku, autore della rete del vantaggio, che però a sorpresa cede il pallone al compagno di reparto Lautaro Martinez con tanto di bacio sulla testa. Dal dischetto però il Toro non è glaciale e si fa ipnotizzare da Skorpuski, sciupando dunque l'occasione che avrebbe probabilmente chiuso i conti. Conte in panchina è incredulo, ma continua a sostenere i suoi invitandoli a non rammaricarsi. Di fatto però quell'episodio dà il la alla rimonta del Bologna che prende fiducia e dopo aver pareggiato con Juwara, si prende i tre punti con Barrow (approfittando anche della ristabilita parità numerica per il doppio giallo a Bastoni).

Inevitabilmente l'episodio Lukaku-Lautaro, a fine gara finisce sotto la lente d'ingrandimento. Antonio Conte protagonista, sotto gli occhi dell'Ad Marotta, di un vero e proprio sfogo negli spogliatoi, probabilmente ha fatto riferimento a quanto accaduto nell'episodio del rigore, in cui avrebbe gradito maggiore "cattiveria". Quando si presenta davanti alle telecamere il mister dell'Inter lascia intendere che la gestione della battuta del penalty non gli è affatto piaciuta con queste parole: "Sono cose di campo ed è meglio che restino all'interno dello spogliatoio. Dico solo che potevamo fare meglio anche in quel caso".

Di Canio punta il dito ancora contro Lukaku per il rigore ceduto a Lautaro

Ma con chi ce l'ha Conte? Con Lukaku troppo generoso nel cedere il rigore, o con Lautaro protagonista dell'errore. Paolo Di Canio, l'ex calciatore e allenatore opinionista Sky, ha le idee chiare e punta il dito contro il bomber belga già definito nei mesi scorsi un "panterone moscione". L'ex United non avrebbe dovuto guardare in faccia nessuno: "I leader, i giocatori forti, sanno scegliere i momenti quando devono essere generosi. Antonio Conte non è arrabbiato con Lautaro Martinez, prende per il collo Romelu Lukaku. Non è che deve essere bravo nello spogliatoio o fare squadra: quando dicevo del panterone moscione troppo buono è per questo! Deve prendere la palla per fare gol, Lautaro Martinez è in crisi. Gli altri erano in dieci, ma l’Inter non era in pieno controllo: lo era prima, che poteva fare tre-quattro gol nel primo tempo, era stanca. Magari lo sbaglia Lukaku, ma è il rigorista: non può esserci uno slancio di generosità. Ti stai giocando tutto, Conte è imbufalito per questo: al Chelsea odiavano Diego Costa, ma in campo lo amavano più degli altri. Quello è il calciatore che deve fare la differenza, non essere generoso".

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