Inter, Conte ritrova Zhang a Dusseldorf: sorrisi e un lungo abbraccio per sancire la pace
Sorrisi, abbracci e strette di mano. Si può sintetizzare così la reazione delle parti interessate all'arrivo di Steven Zhang a Dusseldorf per assistere alla semifinale dell'Inter contro lo Shakhtar Donetsk. Particolarmente interessate era la reazione di Antonio Conte che prima della fine del campionato aveva rimarcato il fatto grave dell'assenza fisica del Presidente nerazzurro in questo momento delicato. A causa del Coronavirus infatti, Zhang non si è potuto muovere dalla Cina e l'ha fatto solo dopo che si è un po' allentato il freno sulle restrizioni in questa estate.
Sull'account ufficiale Twitter dell'Inter, è stato infatti messo in evidenza proprio questo incontro con Zhang e Conte uniti un abbraccio disteso, sereno che ha trasmesso tranquillità anche all'ambiente, alla squadra e ai tifosi. Non si conoscono ancora le intenzioni di Antonio Conte nell'immediato futuro in nerazzurro, ma ciò che è certo è che questa immagine ha in questo momento rimandato tutti i discorsi relativi al futuro del tecnico più avanti, ovvero solo quando sarà terminata l'Europa League dell'Inter.
Inter: l'abbraccio di Conte con Zhang
Un video di 13 secondi è bastato per comunicare a tifosi, squadra, staff e ambiente, che i rapporti fra Conte e Zhang sono distesi. Un clima di serenità fra i due si è infatti generato dopo l'arrivo dello stesso Presidente nerazzurro a Dusseldorf per sostenere, guardare e poi assistere alla semifinale dell'Inter contro lo Shakhtar Donetsk. Zhang è atterrato intorno alle 13 in Germania, accompagnato dall'amministratore delegato, Beppe Marotta e Alessandro Antonello. Con loro anche il ds Piero Ausilio e il vice ds Dario Baccin, che si sono poi prontamente diretti all'hotel. Un momento che ha stemperato dunque gli animi e che ha consentito a tutti di tirare un sospiro di sollievo per concentrarsi in vista della sfida agli ucraini.
Le parole di Conte in conferenza stampa
Conte ha parlato poi in conferenza stampa per analizzare la sfida contro lo Shakhtar Donetsk: "Abbiamo onorato tutte le competizioni arrivando fino in fondo – ha detto – il nostro obiettivo è quello di migliorarci sempre. Se dovesse arrivare un successo europeo sarei contento per il club non per me stesso. Non penso alla bacheca personale, ma a quella del club che decide di assumermi". E poi una considerazione anche sull'unica italiana ancora in corsa per un titolo europeo: "Non ci consideriamo i salvatori della patria, abbiamo fatto il nostro cammino senza guardare gli altri".
