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Inferno sugli spalti tra razzi, fumogeni e violenza ultrà: il derby di Svezia finisce malissimo

Scontri tra gli ultrà di AIK e Hammarby, in occasione del derby. Violenza sfrenata sugli spalti, anche a suon di razzi e fumogeni.
A cura di Marco Beltrami
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Non è iniziata benissimo la stagione calcistica dal punto di vista dell'ordine pubblico. Dopo i violentissimi scontri in occasione della sfida tra il Twente e la Fiorentina di Conference League, il copione si è ripetuto in Svezia. Il derby di Stoccolma valido per la 20a giornata del massimo campionato, si è trasformato sugli spalti in una vera e propria guerriglia. Le scene ancora una volta hanno fatto il giro del mondo, ed è un miracolo che il tutto si sia concluso solo con alcuni feriti.

Mentre AIK e Hammarby, club di cui Ibrahimovic è co-proprietario si davano battaglia in campo in un match ricco di gol ed emozioni, tra i tifosi si scatenava un vero e proprio inferno. Dopo il 2-2 le due tifoserie sono entrate in rotta di collisione, con gli steward e le forze dell'ordine che inizialmente non sono riusciti a trovare contromisure. Al momento si sta cercando di ricostruire quanto accaduto, per capire cosa è andato storto. Gli ultrà infatti si sono ritrovati vicinissimi, e hanno dato il via a scontri violentissimi.

Tifosi mascherati e incappucciati, si sono fronteggiati con violenza nella zona sottostante le tribune. Alcuni hanno provato anche ad utilizzare i seggiolini, mentre altri hanno fatto ricorso a fumogeni e dispositivi pirotecnici, lanciati pericolosamente ad altezza uomo. C'è stato anche un principio d'incendio, con gli ultrà che non si sono fermati continuando a picchiarsi selvaggiamente anche tra il fumo che ha reso ancor più complicato l'intervento della polizia.

Solo dopo molti minuti, gli agenti sono riusciti a riportare la situazione alla normalità, con diversi fermi. A quanto pare infatti diversi protagonisti sono già stati individuati, anche se si stanno utilizzando le telecamere interne dell'impianto per risalire ai responsabili. Nessuna delle due squadre dopo la conclusione del match è stata autorizzata a "salutare" i propri tifosi ovviamente.

Uno dei protagonisti in campo, ovvero l'ex Manchester City John Guidetti ai microfoni di Discovery si è detto sconvolto per quanto accaduto sugli spalti: "Ci sono molte famiglie con bambini qui, tra cui i miei figli, e non è qualcosa che voglio che vedano. È tutto molto triste, questo è un ambiente meraviglioso e i nostri tifosi sono sempre fantastici. Purtroppo però oggi è successo e speriamo che non succeda più".

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