In Como-Lazio l’arbitro spiega il Var, apre il microfono e parla: “Decisione finale”

La prima volta del Var spiegato in Serie A è toccato all'arbitro Gianluca Manganiello in Como–Lazio. L'annuncio è avvenuto in occasione della rete del pareggio segnata dalla squadra di Sarri nel secondo tempo da Castellanos: il direttore di gara aveva convalidato inizialmente il gol poi, richiamato dalla cabina di regia, ha rivisto la propria decisione e, a microfono aperto, ha chiarito in tempo reale perché l'1-1 non è stato assegnato.
"A seguito di revisione il numero 11 della Lazio è partito in posizione di fuorigioco. Decisione finale: fuorigioco".
La prima volta del Var spiegato allo stadio da Manganiello
L'episodio s'è verificato al 20° della ripresa quando la Lazio è riuscita a far saltare le maglie del Como, trovando il gol del pareggio grazie a un affondo di Castellanos. L'euforia dell'attaccante è stata successivamente smorzata dal direttore di gara che, dopo aver indicato il dischetto credendo che non ci fossero ombre sull'azione, è stato costretto a fare un passo indietro per quanto comunicatogli dai colleghi in sala Var.
Come si evince dalle immagini, infatti, si può notare che, sia pure per una questione di centimetri (per una spalla un po' più in avanti dell'ultimo calciatore del Como), la punta biancoceleste era scattata in posizione di offside. Le proteste dei lariani e di Fabregas erano incentrate su questo dettaglio ma, almeno inizialmente, Manganiello è apparso irremovibile.
Le sue certezze sono crollate quando in auricolare gli è arrivata comunicazione differente: a quel punto, non dato il via libera nell'attesa fosse completata la verificata dai colleghi. Pochi minuti dopo è arrivata la "decisione finale" comunicata al pubblico in diretta.

Le altre novità del regolamento arbitrale nella nuova stagione
Quella del ‘Var in diretta' è la principale novità del regolamento arbitrale per il campionato 2025-2026 e una svolta sicuramente storica dal punto di vista della comunicazione. Ma non è l'unica, nel novero ce ne sono altre molto importanti. In particolare, l'intervento relativo alla "norma degli otto secondi" (il portiere dovrà liberarsi della palla entro questo lasso di tempo, diversamente sarà assegnato un calcio d'angolo alla squadra avversaria) e quello che prende in esame il doppio tocco alla battuta di un rigore dopo il caso di Julian Alvarez.
Se il calciatore colpisce involontariamente la sfera con entrambe i piedi (o anche con la gamba d'appoggio) e fa gol, il tiro dal dischetto verrà ripetuto. In caso di errore, invece, verrà dato un calcio di punizione indiretto alla formazione avversaria.