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Il videomessaggio registrato da Vialli per Lippi: “Spero che non ti dimentichi di me”

Poco prima di morire, Gianluca Vialli aveva registrato un commovente videomessaggio per Marcello Lippi: “Il mio messia”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Marcello Lippi e Gianluca Vialli hanno condiviso due anni di grandi successi alla Juventus tra il 1994 e il 1996, vincendo lo scudetto del 1995 ma soprattutto la Champions League della stagione successiva, l'ultima messa in bacheca dal club bianconero. Il tecnico viareggino arrivò a Torino nel 1994 e rigenerò un Vialli reduce dai suoi primi due anni difficili sotto la Mole, cementando un asse umano oltre che sportivo che sarebbe durato per sempre. Quanto fosse forte quel legame lo mostra uno spezzone commovente del docufilm ‘Adesso vinco io – Marcello Lippi', in cui l'ex attaccante della nazionale – morto a 58 anni il 5 gennaio dello scorso anno – registra un videomessaggio per il suo vecchio allenatore chiedendogli di non dimenticarlo.

È il 22 novembre 2022 e a Viareggio, buen retiro di Lippi dopo il suo addio alla panchina, va in scena una rimpatriata con tanti protagonisti di quella grande Juve degli anni novanta e duemila. Dai capitani Conte e Peruzzi, ai vari Rampulla, Ferrara, Pessotto, Torricelli, Tacchinardi, Ravanelli. Affetto e voglia di rivangare i bei tempi, quando quella squadra dettava legge. È l'occasione per ricordare un altro pezzo importante di quel gruppo, scomparso qualche settimana prima, il preparatore Gian Piero Ventrone. Un destino che di lì a poco toccherà anche a Vialli, che in quel momento sta percorrendo l'ultimo tratto del suo cammino.

Marcello Lippi con Gianluca Vialli alla Juventus
Marcello Lippi con Gianluca Vialli alla Juventus

L'allora 58enne attaccante di Cremona lascerà l'incarico di capo delegazione dell'Italia il 14 dicembre, con un annuncio in cui fa capire che le sue condizioni stanno peggiorando, poi morirà a Londra il 3 gennaio 2023, in seguito al tumore al pancreas che gli era stato diagnosticato nel 2017. Quando registra quel videomessaggio per Lippi che viene proiettato mentre tutta la compagnia è a tavola, Vialli forse già sa che la battaglia è persa e che ci sono alcune cose da dire in questo tempo. Cose importanti, da far sapere a persone importanti.

Nello spezzone del docufilm mostrato a Che Tempo Che Fa, la telecamera scava negli occhi di chi è seduto a quella tavola e vede Luca materializzarsi per un messaggio che è la sintesi di tutto quello che è stato Vialli: ironia, fine intelligenza, ma soprattutto empatia e leadership. Tutta roba che o ce l'hai o non ce l'hai.

"Ciao ragazzi, come va? Mi dispiace non essere con voi oggi a festeggiare. Tantissimo mi dispiace. Sono con voi con lo spirito naturalmente, è un po' che non ci vediamo, ma il filo che ci unisce è sempre lo stesso. Abbiamo condiviso tante cose insieme, vittorie sconfitte. Vi ho fatto vincere una Champions… sto facendo come Ciro, rido alle mie stesse battute", scherza Vialli, trascinando alle risate anche i suoi vecchi amici riuniti a tavola.

Poi arriva la parte toccante del suo messaggio, che fa scendere un velo di commozione sugli occhi di Lippi: "Vi abbraccio tutti con tantissimo affetto, ma abbraccio soprattutto il mio messia. Non ti dimenticherò mai, spero che anche tu non mi dimentichi di me, del tuo centravanti. Ragazzi, dai, godetevela oggi e a prestissimo, vi voglio bene". Il video si chiude con l'applauso di tutti: qualcuno di loro probabilmente sa che quella promessa di rivedersi è destinata a non essere mantenuta.

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