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Il Verona regala il primo dispiacere a Blessin: decide Simeone, il Genoa resta penultimo

Il Verona s’impone al Bentegodi nel primo dei posticipi del lunedì della 31a giornata contro il Genoa. Decisiva una rete di Simeone, con i rossoblu che restano penultimi in classifica.
A cura di Marco Beltrami
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Dopo 7 pareggi e una vittoria, si ferma la super striscia positiva del Genoa di Blessin. Prima sconfitta in Serie A per il tecnico tedesco, sul campo del Verona di Tudor principale sorpresa stagionale. Decisivo per l’1-0 finale un gol del solito Simeone per gli scaligeri che continuano a scalare la classifica e scavalcano il Sassuolo portandosi a quota 45. Il Genoa resta penultimo in classifica e non approfitta dunque delle sconfitte di Salernitana, Venezia, Cagliari, Sampdoria, dirette concorrenti nella lotta salvezza.

Il Verona ha avuto il merito di trovare il vantaggio praticamente al primo affondo. Sull'invenzione di Bessa, Simeone è stato bravo e fortunato, con il pallone deviato alle spalle di Sirigu dopo un precedente tocco di Vasquez in scivolata. Una rete storica per il Cholito, diventato così con 16 reti il secondo giocatore della storia scaligera a segnare più di 15 gol in una stagione, dopo Luca Toni (20 reti nel 2013/14 e 22 nel 2014/15). La reazione del Genoa si è palesata tutta in un tiro del generoso Portanova disinnescato da Montipò, mentre è stato l'Hellas ad andare più vicino al bis con Caprari fermato solo dal palo.

I rossoblu ridisegnati da Blessin nel secondo tempo sono diventati molto più pericolosi con l'ingresso di Yeboah, Amiri e Piccoli che si è fatto sentire. Proprio l'ex atalantino ha visto la sua girata, disinnescata sotto porta da un provvidenziale intervento di Lazovic. Il risultato però nonostante il pressing finale della formazione ospite non è più cambiato, con il Verona dunque che ha esultato per l'ennesima gioia stagionale.

Brutte notizie dunque per i rossoblu che restano a quota 22, alla pari con il Venezia che ha una partita in meno. Tre le lunghezze di distanza dal terzultimo posto occupato dal Cagliari, e 7 dai cugini della Sampdoria. E domenica al Ferraris arriverà la Lazio di Sarri. Sorride invece Tudor già al sicuro da diverse settimane. I gialloblu non hanno da chiedere niente al loro campionato e possono giocare più rilassati, nel prossimo turno trasferta in casa dell'Inter per un confronto in cui l'Hellas non ha niente da perdere.

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