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Il Siviglia licenzia un calciatore per pessima forma fisica e scarsa professionalità

Joris Gnagnon non è più un calciatore del Siviglia. Il calciatore francese con cittadinanza ivoriana è stato licenziato per mancanza di professionalità e per pessima forma fisica dopo diversi richiami da parte della società sul suo stile di vita. Arrivato nel 2018 in Spagna, il classe 1997 non si è mai ambientato e l’epilogo della sua esperienza andalusa è stato anticipato rispetto al contratto.
A cura di Vito Lamorte
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Le strade del calciatore francese di origine ivoriana Joris Gnagnon e del Siviglia si separano. Il club andaluso ha deciso di porre fine al contratto in essere con il difensore attraverso un licenziamento motivato dalla mancanza di professionalità nonostante il classe 1997 avesse firmato un accordo fino a giugno 2023. Secondo quanto riportato dal quotidiano locale Diario de Sevilla i vertici della società spagnola non hanno apprezzato il comportamento del giocatore, che da quando è arrivato dal Rennes non si è mai adeguato alla disciplina sportiva del club e non ha mantenuto la forma fisica minima richiesta per un professionista.

Gnagnon si è allenato a parte rispetto al gruppo di Lopetegui, ha lavorato con il camerunese di origine francese Ibrahim Amadou, e non ha mai partecipato alle sedute della prima squadra: già la scorsa stagione il club lo aveva messo in guardia sulla sua forma fisica e anche pubblicamente Monchi lo aveva sfidato a comportarsi da ‘professionista'.

Il difensore di Bondy, che ha appena giocato 17 partite con la maglia del Siviglia, è arrivato nel 2018 ed era una scommessa dell'ex direttore sportivo Joaquín Caparrós, che su di lui aveva investito 15 milioni di euro. Le sue prestazioni sono stata sempre ben al di sotto delle sue possibilità, soprattutto perché il giocatore ha avuto problemi di peso dal suo arrivo in Spagna. Dopo la prima stagione al Siviglia, quando ha messo insieme 16 presenze tra campionato e coppe; è stato mandato in prestito al Rennes per cercare di fargli ritrovare la tranquillità e concedergli più minuti di quanti ne potesse avere al Sanchez-Pizjuan ma il club francese, nonostante la possibilità di riscattarlo, ha deciso di rispedirlo in Liga. La situazione non è migliorato al suo ritorno a Siviglia: con Julen Lopetegui in panchina è sceso in campo in una sola partita di Liga e ha giocato solo 45 minuti nella prima partita di Copa del Rey contro il Ciudad de Lucena, squadra di Tercera División.

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