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Diego Armando Maradona morto a 60 anni

Il pianto disperato di Goycochea per Maradona: “L’ho visto nella bara e non ci credevo”

Sergio Goycochea è l’ex portiere dell’Argentina che a Italia ’90 ipnotizzò gli Azzurri dal dischetto e volò in finale di Coppa del Mondo. Ospite in diretta tv, il suo ricordo di Maradona è stato struggente: “L’ultima volta che sono entrato nella Casa Rosada è stato per festeggiare il secondo posto al Mondiale. Sono passato dalla mia più grande gioia a forse uno dei miei più grandi dolori”.
A cura di Maurizio De Santis
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"L'ho visto nella bara e non ci credevo". Sergio Goycochea è l'ex portiere dell'Argentina che a Italia '90 ipnotizzò gli Azzurri dal dischetto e volò in finale di Coppa del Mondo. I fischi all'inno nazionale sudamericano e la rabbia di Maradona ("hijos de puta" mormorò come reazione a quella mancanza di rispetto) sono alcuni dei fotogrammi di quell'esperienza che vide l'Albiceleste sfiorare il secondo trionfo consecutivo dopo Messico '86.

‘Goyco' è stato uno degli amici più stretti dell'ex Pibe: era con lui negli Stati Uniti, in quell'edizione del '94 che si rivelò esiziale per D10s. E quando il compagno di squadra diventò commissario tecnico della nazionale lui era ancora lì, tra i suoi fedelissimi. Insieme hanno realizzato anche il programma televisivo La Noche del Diez. Ecco perché adesso, quando vede le immagini della camera ardente e della bara del suo amico, stenta a crederci e sta malissimo. Ospite in diretta tv, l'ex calciatore ha la voce rotta dall'emozione. Dissimula un contegno fino a quando può poi cede alla commozione e scoppia a piangere.

Sono passato dalla mia più grande gioia a forse uno dei miei più grandi dolori – ha ammesso Goycochea. Sono entrato nella Casa Rosada per l'ultima volta nel 1990 dopo il secondo posto al Mondiale. È stato il giorno più felice della mia vita sportiva e ora sono entrato per vedere il mio amico, lo stesso con cui saltavo sul balcone.

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I ricordi si uniscono al corredo accessorio di lacrime e dolore. Gli uni e le altre gli sgorgano dal cuore e lo aiutano a liberarsi di quella malinconia che lo ha assalito nelle ultime ore e a unito in un lungo, unico abbraccio il popolo argentino. Gli ultimi momenti di vita dell'ex Pibe hanno scosso fin dentro l'anima una nazione intera, un'onda emotiva che ha raggiunto Napoli (la sua seconda patria sportiva).

Chiedo scusa, è più forte di me. Non volevo piangere perché le lacrime in tv sembrano una cosa fatta apposta ma credetemi per me la morte di Diego è stata come perdere un pezzo di vita. Quando l'ho visto nella bara non ci credevo. Mi sembrava uno scherzo. Non ce la faccio più, scusate…

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