Il Milan vince contro il Monza ma è fuori dall’Europa: chiude la stagione tra le proteste

L'ultima giornata di una stagione fallimentare, come è stata definita più volte l'annata del Milan: il campionato dei rossoneri finisce con la vittoria per 2-0 contro il Monza già retrocesso, un risultato che porta pochissima gioia ai tifosi nel mezzo di una giornata di dura contestazione, cominciata alle porte di Casa Milan e conclusa allo stadio, abbandonato dagli ultras dopo 15 minuti dall'inizio della partita. La squadra si salva la faccia soltanto nel secondo tempo, grazie ai gol di Gabbia e Joao Felix che permettono al club di chiudere il suo campionato con una vittoria che comunque non basta per entrare in Europa e rendere meno amaro il finale.
I fischi del primo tempo e la curva vuota
Nella prima parte della gara il focus è stato più sugli spalti che in campo: la Curva Sud ha fatto partire la sua contestazione con fischi e cori di protesta nei confronti della società mentre il Milan non è riuscito a lasciare il segno contro il Monza. Poco prima dell'intervallo i brianzoli hanno rischiato addirittura di andare in vantaggio a San Siro con Keita che segna, ma l'arbitro annulla tutto per la posizione irregolare di Kyriakopoulos che aveva servito l'assist al compagno.
Gabbia e Joao Felix sbloccano la partita
Con la curva vuota e lo stadio che borbotta nel secondo tempo il Milan scende in campo con più convinzione e nel giro di pochi minuti chiude la pratica: al 64′ Gabbia sblocca la partita con un colpo di testa e dieci minuti più tardi Joao Felix trova il gol del raddoppio sfruttando anche un errore in porta di Pizzignacco. Sono i pochi lampi di luce dei rossoneri che si scuotono soltanto con l'ingresso in campo di Camarda che cerca con insistenza il suo primo gol tra i grandi.

La firma tanto attesa non arriva e nel finale il Monza prova a segnare almeno il gol dell'orgoglio, l'ultimo in Serie A prima della retrocessione. Ma la partita finisce sul 2-0, tra l'amarezza generale: nonostante la vittoria il Milan non riesce a conquistare un piazzamento europeo per la prossima stagione e, in caso di risultato positivo della Fiorentina domani (impegnata contro l'Udinese in Friuli), sarà costretto a giocare il preliminare di Coppa Italia ad agosto.