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Il Milan perde contro il Torino e scivola al 3° posto: Napoli ufficialmente in fuga

Un uno-due micidiale del Torino nel primo tempo, firmato Dijdij-Miranchuk mettono il Diavolo in ginocchio. Inutile la rete nella ripresa di Messias: il Milan si ferma a 26 punti, anche dietro all’Atalanta e il Napoli scappa a +6.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il Napoli è ufficialmente in fuga: il Milan, che poteva rispondere ai partenopei con una vittoria a Torino restando a 3 punti di distanza, è crollato contro i granata autori di un primo tempo decisivo per il risultato finale. Prima Dijdij, poi Miranchuk hanno punito i rossoneri che così hanno rimediato la seconda sconfitta in campionato ma soprattutto si sono fermati e scivolati al 3° posto, anche dietro all'Atalanta, rinata a Empoli. Inutile il gol nella ripresa di Messias, che è costato un cartellino rosso a Juric per proteste a causa di un fallo non visto.

Il Milan sa che non può fallire l'appuntamento con la vittoria sul campo del Torino se vuole rispondere al Napoli, ancora primo e prossimo alla fuga solitaria. Così prova a fare la gara sin dall'inizio contro i granata che non si tirano indietro. Le prime battute vedono i rossoneri di Pioli gestire ritmi e gioco, con Leao che spreca un paio di occasioni interessanti con la difesa del Torino che si libera senza difficoltà. Ed è proprio la formazione di casa al 20′ a farsi più pericolosa, con Pellegri che prova la potenza ma trova Tatarusanu pronto e attento.

Non sarà però così qualche istante dopo un un uno-due che schianta il Diavolo sotto le incornate del Toro: al 35′ Gabbia sbaglia l'intervento, Tatarusanu resta incerto se uscire o no in area di rigore, mentre DijDij non ci pensa due volte e infila la palla tra palo e portiere per l'1-0 granata. Che due minuti più tardi diventa 2-0, grazie alla discesa di Miranchuk che dalla sinistra chiude il diagonale rasoterra che sorprende ancora Tatarusanu incapace di trovare alcuna deviazione.

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Pioli impietrito guarda i suoi, mentre il primo tempo va a scemare verso l'intervallo senza che vi sia una reazione reale, pur essendoci spazio e tempo per mostrarla. Un segnale negativo con cui si va al riposo e si inizia il secondo tempo, in cui Pioli cambia un po' le carte in gioco: fuori Leao, Diaz e Kalulu, dentro Rebic, De Ketelaere e Dest.

La scossa c'è, soprattutto per un Torino che cala di ritmo e di idee, così il Milan riesce a riorganizzarsi e quando Messias sfrutta una incertezza della difesa granata, la gara si riapre. I rossoneri provano a crederci, i granata si perdono dietro al nervosismo che porta Juric a prendersi un rosso e entrare in chiara difficoltà ben prima del 90′.  Ma alla fine, i granata reggono l'urto e portano a casa un risultato fondamentale per poter risalire la classifica. Brutto stop invece per il Milan, che perde contatto con la capolista Napoli. 

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