Il messaggio social dell’Inter per Yamal dopo l’epica gara di San Siro: “È per questo che giochiamo”

L'Inter in trionfo, il Barcellona all'inferno: il ritorno di semifinale di Champions ha decretato la vittoria dei nerazzurri che si conquistano la finale nel modo più bello e sorprendente, battendo l'armata azulgrana con le sue stesse armi, segnando alla fine un gol in più degli avversari. Sette fatti, sei subiti in oltre 210 minuti di battaglia campale tra Barcellona e Milano, costellata da uno spettacolo unico, già diventato storia del calcio. Grazie ai suoi interpreti tra cui il grande sconfitto, il talento cristallino del diciassettenne Lamine Yamal, che l'Inter ha voluto omaggiare via social con un tributo che innalza contestualmente all'ennesima potenza quanto compiuto dalla squadra di Inzaghi.
L'elogio social dell'Inter: "Questo è il motivo per cui giochiamo"
"Questo è il motivo per cui giochiamo". E poi ancora, "La grandezza richiama grandezza". In sottofondo un motivo a pianoforte dai toni struggenti. Le immagini richiamano i minuti immediatamente successivi al fischio finale di Marciniak dopo il secondo supplementare. Lamine Yamal si siede a terra, sull'erba di San Siro, sconsolato e affranto per il sogno svanito. Improvvisamente qualcuno lo invita ad alzarsi e lo abbraccia provando a consolarlo: è Marcus Thuram tra gli eroi dell'impresa eroica in semifinale.
Un gesto di straordinaria naturale umanità che si trasforma tributo da parte del club nerazzurro all'uomo simbolo della squadra avversaria, colui che ha deliziato il mondo con giocate (e gol) sopraffine, in grado di far tremare i cuori e i pali nerazzurri ma che alla fine nulla ha potuto contro lo spirito più forte, quello di una squadra, di un gruppo che ha saputo gettare il cuore oltre l'ostacolo, rendendo una doppia sfida qualcosa di assolutamente intramontabile. Yamal è stato il simbolo del Barcellona vincente, del fenomeno che fa la differenza, del genio che il calcio ha scoperto e si culla. Ma anche il simbolo della disfatta azulgrana, della sconfitta di un Barcellona ricco e precoce nel talento ma acerbo nella concretezza e crudezza che solo il calcio sa elargire.
La promessa di Yamal: "Non mi fermerò finché non l'avrò portata a Barcellona"
Il presente è nerazzurro, il futuro di certo è di Lamine Yamal, 17 anni e già autenticato fuoriclasse cristallino. In chiave Barcellona, dove è cresciuto – dopo aver scelto personalmente la Masia quando piccolissimo poteva finire tra i rivali dell'Espanyol – e ci resterà a lungo. Tanto da riuscire a fare una promessa nel giorno più nero della sua giovanissima carriera tutta da scrivere.
"Abbiamo dato tutto, quest'anno non è stato possibile ma torneremo. Non abbiate dubbi "CULERS" non ci fermeremo finché non lasceremo questo club dove merita, al top" ha scritto poche ore dopo la sconfitta contro l'Inter. "Manterrò la mia promessa e la porterò a Barcellona, non ci fermeremo finché non l'avrò ottenuta" ha poi aggiunto riferendosi alla Champions sfumata sul più bello. "Ma domenica è un'altra finale e bisogna stare tutti insieme. Guarda al Barca!"