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Eriksen colpito dalle monetine, gesto ignobile in diretta TV: “È pazzesco”

Eriksen è tornato al gol in nazionale nell’amichevole tra Olanda e Danimarca. L’ex calciatore dei Tottenham e Inter ha vissuto una serata da sogno ed è stato accolto dalla standing ovation del pubblico. Ma il gesto di qualche sconsiderato ha macchiato quel momento di commozione.
A cura di Maurizio De Santis
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Il piccolo incidente capitato a Eriksen durante le interviste del post partita con la Danimarca.
Il piccolo incidente capitato a Eriksen durante le interviste del post partita con la Danimarca.

Una bellissima serata sporcata dall'imbecille di turno. Un gesto che ha lasciato di stucco Christian Eriksen, tornato a indossare la maglia della nazionale, la Danimarca, nove mesi dopo il malessere al cuore e aver rischiato di morire in campo. Accadde durante gli Europei, il 12 giugno è una data che non dimenticherà mai. Sembra ieri perché certe immagini e altrettante paure non ti lasciano mai, ti resta tutto scolpito dentro. Ma l'amichevole contro l'Olanda ha assunto contorni da racconto fiabesco quando l'ex calciatore di Tottenham e Inter ha segnato a pochi istanti dall'ingresso in campo. E quei brutti pensieri sono stati spazzati via.

Dopo il viaggio di andata e ritorno dagli inferi, il centrocampista ha superato visite mediche e dubbi sul futuro, ha ritrovato fiducia in se stesso e una maglia – quella del Brentford – che gli ha permesso di riassaporare il clima partita e della Premier League. Applausi a scena aperta e un velo di commozione hanno accompagnato quei momenti: dall'annuncio della lavagnetta elettronica fino al pugno alzato verso il cielo in segno di esultanza, quasi a gridare "sono ancora vivo, sì… sono ancora io e sono ancora qui".

Lo stupore di Eriksen bersagliato da monetine (in basso, alla sua sinistra quella che lo ha colpito alla spalla) durante il post partita di Olanda-Danimarca.
Lo stupore di Eriksen bersagliato da monetine (in basso, alla sua sinistra quella che lo ha colpito alla spalla) durante il post partita di Olanda-Danimarca.

La standing ovation che il pubblico gli aveva dedicato ha alimentato quei momenti da sogno. Qualcosa, però, è andato storto. Tutta colpa di qualche tifoso fuori di testa, irrispettoso, stupido. L'episodio capita alla fine dell'incontro. Eriksen è ancora sul rettangolo verde, ha la giacca della tuta addosso e risponde alle domande in diretta TV. Si dice entusiasta, felice, emozionato e ribadisce il concetto affermando: "Mi sento come se non avessi mai lasciato la nazionale, anche perché ho saltato pochi match negli ultimi 10 anni".

A un certo punto Eriksen si ferma, qualcosa cattura la sua attenzione e lo distrae. Anzi, mentre il reporter continua a parlargli lui si volta e guarda a terra, dietro di sé. Ha sentito qualcosa che lo ha centrato, un oggetto lanciatogli contro dagli spalti dello stadio di Amsterdam dove la Danimarca ha perso per 4-2. E non crede ai suoi occhi. "Una moneta mi ha colpito alla schiena, un'altra mi ha centrato alla spalla. È pazzesco, non so perché lo stanno facendo – ha ammesso a Kanal 5, accennando un sorriso e una battuta -. Forse volevano comprare la mia maglietta…".

Ritorno alla normalità. Eriksen riparte dal gol in nazionale e volta pagina. Gli mancava ancora un tassello per ripartire, lo ha aggiunto grazie alla nazionale. "Adesso punto al Mondiale in Qatar. Sono sempre lo stesso calciatore con le stesse qualità. Nulla è cambiato. Ora si è tornati a parlare solo del calciatore e non più di quello che mi è successo agli Europei".

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