Il figlio debutta in Champions mentre il papà commenta la partita in TV: “Sto per piangere”

Manchester United-Young Boys non era una partita che sembrava destinata a passare alla storia. Red Devils già qualificati agli ottavi di Champions e sicuri del primato nel girone, Ronaldo non è stato nemmeno convocato. Rangnick ha voluto dare la possibilità a una serie di riserve e a qualche giovane di scendere in campo e di assaporare l'aria della Champions League, tra questi c'era anche Charlie Savage, figlio di Robbie, ex calciatore gallese, che stava commentando in diretta la partita dello United e si è emozionato nel vedere il figlio fare il suo esordio con i Red Devils.
A cinque minuti dal termine Rangnick manda a scaldare due giovani di talento, vuole farli esordire in Champions League. Il pallone sembra non uscire mai, i due ragazzi attendono forse con pazienza ma sicuramente con tanta ansia il loro momento che arriva all'89'. Entrano in campo l'iracheno Zidane Iqbal e il giovane Charlie Savage. Hanno modo di giocare per sei minuti, perché il recupero è corposo. Savage riesce anche a toccare un paio di palloni. La partita finisce 1-1. Una notte da ricordare per Iqbal e Savage, e anche per il papà di Charlie cioè Robbie Savage, ex tignoso centrocampista gallese che da anni è un apprezzato talent della tv inglese.

Ovviamente è stato un momento particolarissimo questo per l'ex calciatore che prima della partita ha parlato del figlio con una certa emozione dicendo: "Sto per piangere. Charlie non è mai stato in testa al gruppo, ha sempre dovuto raggiungere gli obiettivi, ma la sua etica del lavoro, la sua applicazione, la sua umiltà lo hanno portato dov'è arrivato". Quando all'89' il giovane Savage è entrato in campo le telecamere hanno indugiato sul papà che non ha nascosto l'emozione e con un volto che oscillava tra il sorriso e le lacrime e in quei minuti il talent in tv si è lasciato andare dicendo: "Che giornata orgogliosa per il mio ragazzo". Cuore di papà, e come dar torto a Robbie Savage, che ha fatto parte della famosa Classe del 1992 (con Beckham, Giggs, Scholes, Butt e i fratelli Neville) ma che mai riuscì a esordire in prima squadra.
