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Il declino di Pjanic, ai margini del Barcellona: solo in campo mentre la squadra fa festa

Dopo la goleada sul campo della Real Socieda (6-1) per il Barcellona di Koeman è tornato il sereno. Non per Miralem Pjanic che – in panchina per 90 minuti – è tornato in campo a lavorare insieme al preparatore atletico. Deve recuperare dall’infortunio, ma è l’ennesimo segnale di una stagione inconcludente con sole 28 presenze, zero gol e zero assist.
A cura di Alessio Pediglieri
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Sei gol in una sola partita non si vedevano da tempo in casa Barcellona. C'è voluta la trasferta sul campo della Real Sociedad, una stagione al limite del fallimento e un malumore più che serpeggiante tra i tifosi del club catalano per ridestare – almeno negli ultimi 90 minuti – gli uomini di Koeman in un festival del gol che ha riconciliato in parte con l'ambiente. Non tutti, in realtà perché qualcuno non ha partecipato alla festa post partita, senza andare negli spogliatoi ma restando sul campo a a lavorare. Come Trincao e Pjanic, con quest'ultimo che è diventato la nuova icona della difficile stagione blaugrana.

Quando tutti i calciatori della prima squadra sono rientrati negli spogliatoi a conclusione del 6-1 rifilato alla Real Sociedad, insieme al preparatore atletico Albert Roca, sono rientrati in campo due giocatori: Francisco Trincao e Miralem Pjanic. Nessuna pausa per loro, anche se non hanno partecipato alla goleada con l'ex Sporting Braga in campo per poco più di sei minuti e l'ex bianconero in panchina per tutta la partita.

Miralem Pjanic è l'emblema della stagione negativa e deludente del Barça: non è riuscito a integrarsi nella rosa catalana, senza farsi spazio in mediana o sulla trequarti, scalzato dalle scelte di Koeman che gli ha preferito cammin facendo altri compagni. Anche giovani come Riqui Puig e Ilaix Moriba lo hanno superato nella rotazione dei cambi durante le partite,  con un rendimento oltre che altalenante nelle prestazioni, al di sotto delle aspettative che circondavano il bosniaco al momento dell'acquisto.

Il 30enne centrocampista in estate ha vestito la maglia catalana salutando la Juve e le vittorie italiane per il nuovo progetto del Barcellona: 60 milioni ai bianconeri e un posto da titolare per Pjanic, ben presto, però, ridimensionato a poco più di una comparsa nello scacchiere di Koeman. 1.200 minuti tra coppe e Liga, 28 presenze – per lo più scampoli di partite – zero gol e zero assist stagionali. E da tre partite consecutive in panchina.

Pjanic sta rientrando dall'infortunio alla caviglia, il lavoro sul campo post Real Sociedad è da intendere anche sotto questo aspetto, cercare di recuperare il prima possibile, ma la crisi del bosniaco è palese da tempo. Al di là dell'inutilizzo post infortunio, già prima per Koeman non ha rappresentato una certezza. L'ultima gara in Liga giocata per 90 minuti risale al 22 dicembre e in Champions all'8 dicembre.

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