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Il Barcellona incassa 100 milioni, ma non bastano: è ancora caos sui neoacquisti

Le casse del Barcellona respirano dopo un affare che ha portato 100 milioni, ma resta l’incertezza sul tesseramento dei neoacquisti e l’esordio nella Liga si avvicina.
A cura di Marco Beltrami
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L'entusiasmo per un mercato da protagonista con tanti colpi all'attivo, ha lasciato spazio poi al panico. Sono giorni complicati per un Barcellona che dopo essersi rinforzato nella sessione estiva, rischia però seriamente di vedere sfumare tutto. Il motivo? La delicata situazione economica dei blaugrana sotto la lente d'ingrandimento della Liga. Le ultime notizie provenienti dalla Catalogna sono incoraggianti ma non bastano per sistemare completamente la situazione.

Dopo la doccia fredda nell'affare della cessione del 25% dei ricavi dei propri diritti audiovisivi dei prossimi 25 anni al fondo di investimento statunitense Sixth Street, con la perdita di 150 milioni, questa volta il Barça è riuscito ad ottenere un risultato importante. Venduto il 24,5% del Barça Studios a Orpheus Media, società guidata da Jaume Roures, anche presidente di Mediapro.  L'operazione porta 100 milioni di euro e consentirà dunque alle casse di respirare. In questo modo la società infatti potrebbe registrare almeno alcuni dei colpi di mercato messi a segno.

Al momento sono sette gli interessati, neoacquisti, ovvero Robert Lewandowski , Raphinha, Jules Koundé, Franck Kessié e Andreas Christensen (questi ultimi due rischiano di più di lasciare essendo arrivati a zero), a cui vanno aggiunti anche Ousmane Dembélé e Sergi Roberto che hanno rinnovato. Secondo la stampa spagnola non è detto che l'operazione sarà sufficiente per tutti, per una situazione surreale che potrebbe risolversi solo a ridosso della partita d'esordio contro il Rayo Vallecano.

Questo vuol dire che Xavi potrebbe ritrovarsi a non sapere se potrà contare o meno sui calciatori appena arrivati, o su una parte di essi. In questo caso difficile pensare ad una convocazione. Insomma una corsa con il tempo con la spada di Damocle della Liga sempre in agguato. Il piano B della società del presidente Laporta è sempre lo stesso: riduzione della retribuzione di alcuni senatori come Piqué e Busquets e le uscite, che potrebbero alleggerire le casse: in questo caso, saranno esaminati in modo particolare i dossier di Frenkie de Jong , Pierre-Emerick Aubameyang e Memphis Depay. Per l'olandese la Juventus è spettatrice interessata.

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