2.053 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Iemmello sotto shock dopo l’aggressione a Foggia: “Ti taglio la gola”, sua figlia ha visto tutto

Pietro Iemmello ha rischiato grosso in Foggia-Catanzaro, con due tentativi di aggressione in campo da parte dei suoi ex tifosi. Momenti di paura e brutte scene allo Zaccheria.
A cura di Marco Beltrami
2.053 CONDIVISIONI
L'invasore di campo cerca di raggiungere Iemmello
L'invasore di campo cerca di raggiungere Iemmello

C'è stato un tempo in cui Iemmello a Foggia era conosciuto come "Re Pietro". Il bomber che pochi giorni fa ha spento 30 candeline, non ha perso solo la corona ma ha rischiato anche la propria incolumità. Folle quanto accaduto in occasione del ritorno allo Zaccheria con la maglia del Catanzaro. Il grande ex della partita, nella sfida valida per il campionato di Serie C, ha dovuto fare i conti con ben due tentativi di aggressione in campo durante il match. Scene davvero orribili che purtroppo hanno fatto il giro d'Europa. Uno shock non solo per Iemmello, ma anche per la sua famiglia.

Un’accoglienza davvero infernale per Iemmello che ha militato nel Foggia sia nel biennio 2014-2016, che nel 2018-2019. In rossonero, il classe 1992 ha sempre segnato gol a raffica. 60 in 103 presenze complessive, con il rimpianto della mancata promozione in B nel 2016, con la finale persa contro il Pisa. Grazie alle prestazioni al Foggia, Iemmello è arrivato anche in Serie A vestendo la casacca del Sassuolo. Poi Benevento (ancora Foggia), Perugia, Las Palmas, Frosinone, fino al prestito nella squadra della sua città natale ovvero Catanzaro. Solo due i gol segnati nella metà stagione disputata in Calabria, fino al tanto atteso match di Foggia, molto particolare per il grande ex.

Tifoso del Foggia cerca di raggiungere Iemmello
Tifoso del Foggia cerca di raggiungere Iemmello

Iemmello ha conquistato la scena segnando una bella doppietta che ha spianato la strada ai suoi che hanno dilagato fino al 5-1. Esultanze contenute per il centravanti, beccato a più riprese dalla sua ex tifoseria. Un rapporto che si era incrinato già nel 2019, quando l'auto di Iemmello fu incendiata con una bomba carta, dopo la sconfitta nel derby contro il Lecce. In realtà la contestazione si è trasformata in qualcosa di molto più grave in Foggia-Catanzaro, quando poco dopo il 60′ Iemmello con molta esperienza si è procurato un calcio di rigore. Inutili le proteste del portiere di casa e dei suoi compagni, con l'arbitro che è stato molto deciso. L'attaccante ha preso il pallone, pronto a battere il penalty del possibile 5-1 e della personale tripletta.

E qui si è scatenato l'inferno. Oltre ai cori offensivi nei suoi confronti, è partito un lancio di oggetti sotto la porta del Foggia. Sul terreno di gioco è arrivato anche un fumogeno, e Iemmello è stato costretto ad allontanarsi. Mentre il gioco era fermo con un conciliabolo tra i calciatori e l'arbitro, un ultrà ha scavalcato la balaustra e si è fiondato in campo. Correndo è riuscito ad arrivare vicinissimo a Iemmello, che solo in extremis è riuscito ad accorgersi delle cattive intenzioni dell'uomo. Quest'ultimo ha provato a colpire l'ex calciatore rossonero con uno schiaffo e non contento ha continuato ad inveire verso di lui. Fondamentale l'intervento degli steward e degli addetti alla sicurezza che lo hanno allontanato. L'invasore però si è reso protagonista di un gesto estremamente minaccioso con la mano a significare "ti taglio la gola".

Iemmello è stato circondato dai compagni che hanno provato a consolarlo e ha tentato a sua volta di riavvicinarsi al dischetto. Poco dopo però ecco un altro tentativo di aggressione da parte di un esagitato tifoso che, prima di provare a tornare sugli spalti, ha distrutto a calci un tabellone pubblicitario. Dopo diversi minuti di tensione, con i sostenitori di casa scatenati sul piede di guerra e il gioco sospeso, l'allenatore del Catanzaro ha deciso di sostituire il ragazzo visibilmente provato, con la sua squadra che si è imposta per 6-2.

L'invasore distrugge un cartellone pubblicitario
L'invasore distrugge un cartellone pubblicitario

Una serata davvero pessima per lo sport e che rischia di avere conseguenze durissime per il Foggia, con il club che rischia una stangata. A tal proposito molto duro anche il commento della compagna di Pietro Iemmello, l'attrice Giulia Elettra Gorietti. Purtroppo anche la figlia della coppia ha assistito alle brutte e inaspettate scene in tv: "Per me è fallimento dei valori che il calcio e lo sport devono trasmettere. Mia figlia ieri guardava il papà giocare e ha dovuto assistere ad uno spettacolo che ha tutto tranne che di sport e dei valori che il calcio trasmette e deve trasmettere ai giovani. Poi ci chiediamo perché il calcio in UK è più sicuro. Perché è impensabile quello che è successo ieri, minacce di morte e tagli di gola mimati in diretta tv. Davanti a dei bambini che guardano la loro squadra. Non parlo mai di calcio ma dopo ieri condanno fortemente il club del Foggia che non sa gestire la sua tifoseria e le partite che avvengono nel proprio stadio. Inutile che si dissociano nelle interviste, lo dimostrino con i fatti".

2.053 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views