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Henry mostra la differenza tra Kvaratskhelia e Yamal con un video illuminante: “Guardate cosa fa”

Dopo le semifinali europee Henry analizza i movimenti di Lamine Yamal e Kvaratskhelia nelle rispettive partite: “È così che si arriva alla finale di Champions League”
A cura di Ada Cotugno
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Il talento sopraffino di Lamine Yamal e di Khvicha Kvaratskhelia hanno catturato gli occhi dei tifosi nelle due semifinali di Champions League, dominate dai loro lampi di genio. Lo spagnolo ha avuto meno fortuna del suo collega georgiano che giocherà la finale con il PSG contro l'Inter il prossimo 31 maggio: il Barcellona si è fermato a San Siro per il gol di Frattesi ai supplementari, ma oltre al risultato c'è una questione di dettagli che ha premiato l'ex Napoli. Ed è stato l'occhio attento di Thierry Henry a portare a galla le differenze tra i due, con l'esperienza che gioca un fattore davvero fondamentale.

In diretta sulla CBS l'ex attaccante dell'Arsenal ha mostrato un video illuminante che spiega benissimo cosa è accaduto. Anche se si esalta con giocate strepitose, Lamine Yamal ha pur sempre 17 anni e pecca in certe situazioni dove l'astuzia fa tutta la differenza del mondo. Ed è in quel frangente che invece Kvara ha fatto tutta la differenza con delle scelte oculate che hanno portato il PSG fino alla finale.

L'analisi di Henry su Yamal e Kvara

Anche se non gioca da un po' la testa di Henry è sempre quella di un grande attaccante che analizza immediatamente le situazioni più importanti, anche se è seduto sul divano di casa. Per questo al francese non è sfuggita la differenza che c'è tra Yamal e Kvara, i due giovani che hanno incantato questa Champions League: l'ex leggenda dell'Arsenal ha mostrato un video illuminante in cui c'è tutta la strada che il giovane spagnolo deve percorrere per diventare uno dei grandi di questo sport.

Henry mostra l’inserimento di Yamal contro l’Inter
Henry mostra l’inserimento di Yamal contro l’Inter

Henry prende in esame l'azione immediatamente precedente al gol del 3-3 di Acerbi nella semifinale di San Siro: "Lamine Yamal può andare fino alla bandierina, ma cerca di accentrarsi e segnare un altro gol. Se segni, non c'è niente che tu possa fare, ed è definitivamente finita. Ma finisce fuori, e poi non riesce a tornare a difendere". Nelle immagini si vede Yamal che non riesce a sfondare e che resta al centro, mentre l'azione si ribalta e l'Inter va a segnare la rete che porta la partita ai supplementari, una mancanza di esperienza che è stata letale al Barcellona.

Poi passa ad analizzare il movimento di Kvaratskhelia
Poi passa ad analizzare il movimento di Kvaratskhelia

Spiega che da giocatore avrebbe guadagnato l'esterno, un'azione che ha ripetuto varie volte in carriera, e si confronta con un difensore come Carragher che supporta la sua tesi. Poi passa invece all'analisi di Kvara che corre lungo la linea e si divora gli avversari, a partita praticamente finita e con il PSG avanti di due gol: "Ora confrontiamolo con il Paris Saint-Germain. 91° minuto, due gol di vantaggio complessivo, guardate cosa fa Kvaratskhelia con la sua esperienza. Non cercherà di infilarsi tra i giocatori, correrà lungo la linea. Questo è quello che si fa in partita, ed è così che si arriva alla finale di Champions League". Questione di dettagli, ma è tutta lì la differenza tra chi andrà a Monaco di Baviera per la finale e chi invece la guarderà da casa.

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