Hakimi è l’uomo della finale di Champions del PSG, dove ritroverà l’Inter: “Per me sarà speciale”

Achraf Hakimi è stato il "man of the match" del Parco dei Principi nella semifinale di ritorno del PSG contro l'Arsenal: un gol per la seconda vittoria dopo quella dell'andata all'Emirates ma soprattutto una gara debordante sul fronte tattico e fisico dove ha spesso fatto la differenza sulla fascia. In vista del 31 maggio, giorno della finale di Champions League, per l'esterno marocchino ci sarà una sfida nella sfida, contro l'Inter, il club che lo lanciò nel firmamento dei grandissimi d'Europa: "Per me sarà una finale speciale".
Non solo Gigio Donnarumma, che ha già fatto sobbalzare i vecchi cuori rossoneri o Kvaratskhelia che ha richiamato l'attenzione di una Napoli rivolta al suo quarto tricolore. La finale di Monaco Baviera sarà particolare anche per un'altra tifoseria italiana, quella interista e non unicamente perché ci si gioca la seconda finale in tre anni, dopo l'eroica qualificazione ai danni del Barcellona. Perché in campo, da avversario, ci sarà anche Achraf Hakimi che il nerazzurro l'ha vesto sì solamente una stagione, nel 2020-2021, ma in tempo per alzare uno Scudetto e rimanere nel cuore della Curva. A distanza di quattro anni (e otto trofei col PSG) il nazionale marocchino e l'Inter incrociano di nuovo i propri destini.
Hakimi in finale contro l'Inter: "Speciale, l'Inter è stata una fase importante nella mia carriera"
Con il trofeo di MVP stretto tra le mani e la soddisfazione di aver contribuito concretamente alla seconda finale del PSG in Champions, il pensiero post gara di Hakimi non ha potuto non soffermarsi di fronte alla sfida particolare che lo attenderà: "L'Inter è una grande squadra, conosciamo le loro caratteristiche e l'abbiamo vista ieri. Per me sarà una finale speciale certo e l'affronteremo con grande motivazione. Ma noi vogliamo vincere la nostra prima Champions League" ha raccontato ai microfoni Sky. "Ora ci godiamo il momento ma sarà speciale ritrovare i miei ex compagni e la mia ex squadra" ha poi continuato dai teleschermi Prime. "E' stata una tappa importante della mia carriera… Sommer? Ho visto la partita ieri. Lui e Donnarumma sono due grandissimi portieri".
Hakimi man of the match in PSG-Arsenal: gol e qualità sulla fascia
Nel ritorno al Parco dei Principi, Hakimi è stato tra i migliori di Luis Enrique in un PSG che finalmente ha confermato di aver trovato l'assetto tattico e mentale perfetto, tanto da raggiungere il sogno della finale Champions. L'esterno 27enne nato (e cresciuto calcisticamente) a Madrid è stato devastante e non solo per il gol che ha decretato il 2-1 parigino al 72′. Poco prima era stato anche l'autore del tiro fermato con le mani da Lewis-Kelly poi punito col rigore dal VAR in minuti talmente concitati da mandare nel pallone giocatori e tifosi.