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Hakimi ‘sbaglia squadra’ in Real Madrid-Inter e il retropassaggio diventa un assist per Benzema

Achraf Hakimi era forse l’uomo più atteso alla vigilia di Real Madrid-Inter, gara di cartello della serata di Champions League. L’esterno marocchino dell’Inter, arrivato la scorsa estate proprio dal club spagnolo, ha ‘tradito’ i suoi con un retropassaggio che si è trasformato in un assist per l’ex compagno Benzema in occasione del gol dell’1-0.
A cura di Redazione Sport
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Si era detto da subito, sin dal sorteggio dei gironi di Champions League: Real Madrid-Inter sarebbe stata la partita speciale di Achraf Hakimi, prodotto della cantera dei Blancos e grande colpo estivo dei nerazzurri, passato dalla Spagna all'Italia dopo un anno al Borussia Dortmund e a fronte di un investimento importante, da 40 milioni di euro. E in effetti lo è stata una partita speciale per Hakimi, finito sotto i riflettori, però, per il motivo sbagliato.

L'esterno dell'Inter è diventato sfortunato protagonista in negativo in occasione del gol dell'1-0 segnato da Karim Benzema per il Real Madrid dopo 25 minuti di gioco nel primo tempo, poco dopo essere stato fermato in area avversaria dopo una bella iniziativa personale. Su una situazione di gioco abbastanza innocua, Hakimi, sotto pressione, ha cercato un retropassaggio verso Handanovic, scelta che si è rivelata essere la peggiore possibile. Perché quel retropassaggio è diventato un assist. Il giocatore dell'Inter ha dosato male la forza del passaggio e ha finito per mettere un pallone nello spazio perfetto per Benzema, che si è involato da solo verso la porta nerazzurra e ha battuto il portiere sloveno in uscita disperata.

L'errore, evidentemente grave, ha cambiato direzione alla partita e soprattutto alla prestazione dello stesso Hakimi, che fino a quel momento pera parso teso, comprensibilmente, ma aveva disputato una buona gara. Da quel momento in poi, sono stati diversi gli errori che hanno caratterizzato la prova dell'esterno marocchino, provato psicologicamente dal peso di aver regalato un gol alla sua ex squadra, proprio nella serata in cui voleva spaccare il mondo.

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