Haaland mostra l’intruglio disgustoso che gli dà forza: “Vi presento la mia pozione magica”

Erling Haaland la chiama "pozione magica". L'ha mostrata su Instagram parlando di quel liquido di colore bianco (con sfumature di verde) come qualcosa di portentoso, di molto simile alla bibita che Asterix consumava prima di affrontare i romani trasformandosi in una devastante macchina da guerra. Devastante lo è anche l'attaccante norvegese che ogni tanto si scopre "umano" (per il rigore sbagliato contro il Bayern Monaco in Champions) e fa cose normali.
Per il resto i suoi sono numeri da cyborg del gol: 12 in 8 partite di questa edizione della Champions (media di 1 gol ogni 45′), 48 centri su 41 presenze complessive in stagione (a bersaglio ogni 66′). Cifre che dicono molto ma non tutto, quanto possa essere dirompente lo raccontano le immagini del suo fisico imponente, della stazza che non lo rende affatto meno agile, dello scatto che fa quando punta la porta e il difensore pensa gli stia arrivando addosso un treno.

Cosa mette in quelle bottiglie che sembrano uscite da una drogheria? Cosa contiene quella sostanza che all'apparenza è abbastanza densa? È un frullato a base di latte genuino (quello munto direttamente dalle mucche) al quale il calciatore aggiunge fiori di cavolo e foglie di spinaci. Centrifuga tutto e ricava quell'elisir di lunga vita che lo rende invincibile.
Quell'intruglio non è l'unico che accorgimento che adotta per alimentare i muscoli del suo fisico conservando una linea perfetta nonostante la sua dieta da oltre seimila calorie al giorno (due volte e mezzo in più rispetto a una persona media) lo porti a mangiare molto e soprattutto cibo di qualità.

"La gente dice che la carne fa male… ma quale? Forse quella che si mangia in determinati locali – ha dichiarato di recente -. Quella della mucca che bruca l'erba è un'altra cosa. E io ne mangio anche il cuore e il fegato". È un tassello della catena speciale di approvvigionamento calibrata per costruire il suo fisico: durante la sua esperienza al Borussia Dortmund, in virtù del programma fissato dal preparatore (Steenslid) guadagnò 12 chili di muscoli in 15 mesi.
Anche gli strumenti tecnologici sono utili alla causa: a cominciare da una criocamera da circa 60 mila euro che ha fatto allestire nella sua abitazione per aiutare il corpo a ritemprarsi meglio e in tempi più brevi dalla fatica e dallo stress (ne ha una simile anche Cristiano Ronaldo), fino a occhiali speciali a luce blu per agevolare il sonno.