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Gravina e le polemiche su Italia-Israele: “Idiozia non giocare, li avremmo mandati al Mondiale”

Gravina durissimo sulle contestazioni per la partita contro israele: “Avremmo dovuto perdere e non andare noi al Mondiale mandando proprio Israele, la squadra che non vogliono che partecipi?”
A cura di Ada Cotugno
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L'Italia ha ottenuto l'accesso agli spareggi per i Mondiali 2026 grazie alla vittoria contro Israele, in una partita che ha generato numerose polemiche e proteste. In molti avevano chiesto a gran voce di non giocare, ma la gara si è ugualmente tenuta a Udine mentre fuori migliaia di manifestanti hanno fatto sentire la propria voce. Sul tema è intervenuto anche Gabriele Gravina che fin da subito ha scartato l'ipotesi di non presentare in campo e di compromettere l'incontro, dato che la mancata presenza avrebbe comportato la sconfitta a tavolino per 3-0 e dunque anche l'impossibilità di raggiungere i playoff.

Il presidente della FIGC ha ribadito il suo pensiero anche a margine del Consiglio federale che si è tenuto oggi. Non ha fatto giri di parole e ha ammesso di non aver capito le "contorsioni di pensiero" che ha letto negli ultimi giorni. Ha anche aperto alla possibilità di organizzare uno stage per la Nazionale a febbraio, un mese prima degli spareggi, per permettere a Gattuso di avere una finestra in più in cui poter lavorare con i suoi giocatori.

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Gravina durissimo sulle polemiche attorno a Italia-Israele

Alla fine la partita si è regolarmente giocata, ma fuori dallo stadio Friuli una manifestazione ha creato grande caos in città. La FIGC non ha dato ascolto a chi chiedeva di boicottare la partita contro Israele, una richiesta che per Gravina non ha senso: "Se lo avessimo fatto avremmo mandato loro al Mondiale, sarebbe stata un'idiozia. Noi facciamo calcio: avremmo dovuto perdere, subire una penalizzazione e non andare noi mandando al nostro posto proprio Israele, la squadra che non vogliono che partecipi? Faccio fatica a capire queste contorsioni di un pensiero che non mi appartiene. Noi dobbiamo aggregare".

Il presidente si è anche soffermato sulla questione spareggi che si terranno a novembre. Non sembra esserci spazio per lo slittamento della 3oª giornata di campionato, ma potrebbe esserci uno stage a febbraio per consentire a Gattuso di lavorare al meglio e con più tempo a disposizione: "Sul tavolo c'è l'ipotesi di uno stage a Coverciano 9-10 febbraio per dimezzare il tempi di distacco dal 26 novembre al 16 marzo, data ipotetica dei playoff. Sennò Gattuso rischierebbe di non vedere i ragazzi per molto tempo. Per il momento da parte del presidente Simonelli c’è un'apertura".

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