Gosens tesoro dell’Atalanta: pagato 900 mila euro, oggi vale 40 milioni

Robin Gosens, 26 anni, è uno dei pezzi pregiati dell'Atalanta che ha stupito in Italia e in Europa. A Bergamo arrivò nell'estate del 2017 per una somma irrisoria (900 mila euro) rispetto al valore attuale: 20 milioni secondo Transfermarkt, 35/40 milioni tenendo conto della "valutazione reale" al netto di una stagione pazzesca e del contratto fino al 2022. Un rendimento cresciuto in maniera esponenziale, calibrato in base agli schemi di Gasperini che ha sfruttato le caratteristiche migliori del tedesco (dotato anche di passaporto olandese): corsa, capacità di affondare il colpo e ripiegare, fare gol e servire assist, uno stantuffo sulla corsia mancina che macina chilometri a tutto campo.
- I numeri da difesore "bomber". Sono molto simili a quelli di un attaccante (Gonzalo Higuain della Juventus s'è fermato a quota 8 centri) che ribadiscono quanto sia efficace un calciatore con questo profilo e trend di rendimento: 10 gol (1 in Champions, 9 in Serie A), 8 assist in 43 presenze complessive. Quanto ha inciso la sua media sulle fortune della "dea"? Le sue prodezze hanno portato in dote 1.91 punti a partita.
Bastano questi dettagli a spiegare perché su di lui si sono accesi da tempo i riflettori di mercato. Juventus e Inter sono le squadre pronte a sfidarsi a duello per assicurarsi il tedesco in "moto perpetuo". Per Conte sarebbe il rinforzo ideale per il modulo 3-5-2 disegnato per i nerazzurri: il classico esterno a tutta fascia che cambierebbe solo casacca ma, di fatto, si ritroverebbe a interpretare lo stesso ruolo tattico attuale. Un laterale con licenza di offendere, la migliore soluzione rispetto ad altre ipotesi emerse nelle ultime ore (dalla rivelazione Tymolenko della Dinamo Kiev fino a Emerson Palmieri del Chelsea). Piace anche ai bianconeri, che proverebbero a fare all-in su di lui in caso di addio di Alex Sandro.