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Genoa, ancora 15 positivi, Preziosi: “Regolamento da rivedere, rischiamo la Serie B”

A Verona con la Primavera. La sentenza arriva dai contagi da Covid che hanno fermato il Genoa: “Nessuno si può allenare, giocheremo con i ragazzini” lo sfogo del presidente rossoblù che poi affonda il colpo. “Il regolamento prevede solo un rinvio per squadra a stagione, così si rischiano tanti 3-0 a tavolino. E’ tutto da rivedere, noi rischiamo la Serie B”
A cura di Alessio Pediglieri
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Enrico Preziosi, presidente del Genoa, manifesta ancora una volta tutta la sua perplessità sull'attuale situazione nel calcio e sul sistema che sta governando il pallone post Covid. Il suo Genoa è un vero e proprio focolaio, con 22 positivi in totale tra giocatori in prima squadra e membri dello staff. Ad oggi, dopo una settimana dai primi riscontri i contagiati restano un numero altissimo, ancora 15 e il prossimo impegno di campionato, previsto per il prossimo weekend è alle porte. Il rischio? Scendere in campo con la Primavera e solamente un paio di titolari perché il ‘gruppo squadra', in isolamento come da protocollo non si sta ancora allenando e difficilmente anche tra i negativi ci sarà chi potrà scendere in campo in condizioni accettabili.

Un problema non da poco, perché ciò che è accaduto al Genoa potrebbe succedere anche in altre società di Serie A. Anche perché nessuno ad oggi si sa spiegare come sia potuto accadere un così alto numero di contagiati seguendo i protocolli richiesti. Evidentemente, ma nessuno dà risposte, c'è stata una ‘falla' nel sistema preventivo e di contenimento anche se lo stesso Preziosi ha assicurato nei giorni scorsi che la società ha seguito alla lettera ogni provvedimenti richiesto. Al di là del contagio di coronavirus che sta affliggendo il mondo del calcio (il Napoli ne sa qualcosa, così come ultimamente anche l'Inter che si appresta a giocare il derby senza molti giocatori) c'è un problema meramente sportivo: l'integrità del campionato.

Il Genoa andrà a Verona con i ragazzini per giocarsi una gara fondamentale ai fini dell'obiettivo prefissato – la salvezza – fondamentale. E lo farà in condizioni che ne determineranno, in negativo, la partita. La regolarità della singola partita è messa in seria discussione perché vi è una forza di causa maggiore che ha impedito di fatto ai rossoblù di prepararsi al meglio, malgrado la pausa per le Nazionali. Preziosi ha evidenziato il punto: "Giocheremo con la Primavera, ho ancora 15 giocatori positivi, avanti così rischiamo la Serie B". E non per demeriti propri, ma per eventi esterni e condizionanti.

Già Juventus-Napoli, match che vale la lotta al titolo, è stato condizionato dai contagi con gli azzurri che non si sono presentati a Torino bloccati dall'Asl e dai protocolli anti Covid. Adesso Verona-Genoa. Senza dimenticare Genoa-Torino, rinviata proprio per il focolaio in casa rossoblù. E siamo solamente alla vigilia della quarta giornata di Serie A. Una mattanza da virus che accompagnerà il campionato ancora per molto e lo condizionerà. al di là del valore sportivo. "La Lega ha previsto i rinvii" ricorda ancora Preziosi, "ma una sola volta per club. La nostra situazione è critica, così rischieremo diversi 3-0 a tavolino, con la condanna d'ufficio alla Serie B. Il regolamento così com'è non funziona, deve andare rivisto".

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