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Gattuso racconta la malattia all’occhio: “Da 10-12 giorni non sono me stesso”

Il tecnico del Napoli al termine della partita con il Torino ha parlato anche delle sue condizioni di salute: “I ragazzi probabilmente hanno sofferto anche a causa mia. Anche io non sono me stesso. Ho un problema all’occhio, una malattia immune, e ho vissuto giorni molto difficili. Ringrazio i ragazzi che mi sono stati vicini”.
A cura di Alessio Morra
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Il tecnico del Napoli si è presentato ai microfoni di Sky subito dopo la partita tra il Napoli e il Torino, naturalmente ha parlato del risultato della partita. Con un gol di Insigne al 92′ è Sto arrivato l'1-1: "Siamo arrivati scarichi, stanchi, giocatori che ci mancano, pure Lozano oggi. Eravamo scarichi fisicamente. Si poteva fare qualcosa in più, ma teniamoci stretti questo punto. Sono stati dieci giorni duri. Quando si gioca ogni tre giorni come abbiamo fatto noi in questi quattro mesi, ci sta, ora prendiamo questo punto e andiamo avanti".

Gattuso parla della malattia all'occhio dopo Napoli-Torino

Poi Gattuso ha parlato a cuore aperto della sua malattia all'occhio, un problema che ha da tanti anni, ma che in queste ultime settimane si è, purtroppo, riproposto con grande forza: "Anche io non sono stato me stesso in queste ultime settimane. Credo che i ragazzi hanno anche sofferto per questo. E voglio fare un appello, a tutti quei ragazzini che non si vedono belli. La vita è bella e bisogna affrontarla senza paura, non bisogna nascondersi".

I miei problemi hanno condizionato il Napoli

Il tecnico del Napoli ha voluto ringraziare i suoi calciatori che gli sono stati vicini in queste ultime settimane, ha parlato delle difficoltà che ha vissuto in questi ultimi giorni, ha accolto con piacere il pareggio con i granata e soprattutto ha cercato di tranquillizzare sulle sue condizioni:

Se non sono arrivati dei risultati negativi è anche colpa mia. Tranquilli che non muoio. Io ho una malattia auto-immune, si chiama miastenia, e per la terza volta in dieci anni che mi è presa questa malattia. L'occhio andrà al suo posto e sarò più bello il più presto possibile. I ragazzi mi sono stati vicini, ma sono stato male, ho fatto tanta fatica, perché il problema non è solo vedere doppio, solo un pazzo come me può stare in piedi. Perché non è facile vedere doppio ventiquattro ore al giorno. Bisogna accettarlo e cede di peggio nella vita, se un giorno devo decidere che non ci sono più, spero di farlo in un campo di calcio.

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A causa della miastenia Gattuso ha lasciato il calcio giocato

Si capiva guardando le partite del Napoli che Gattuso aveva un serio problema all'occhio. Un problema serio che lo affligge da tanti anni e che di fatto gli ha provocato la chiusura anticipata della carriera. Gattuso anni fa raccontò che quando era un giocatore del Milan in occasione di una partita con la Lazio capì di avere un problema importante: "In campo vedevo sei Ibrahimovic e sei Nesta". Così disse anni fa e aggiunse: "Continuai a giocare ma quando entrai in tackle su Nesta capì che non potevo giocare più".

Che cos'è la miastenia oculare

La miastenia oculare è una malattia che provoca problemi ai muscoli degli occhi e alle palpebre e insorge perché alcuni auto-anticorpi inibiscono il meccanismo nervoso che permette la naturale contrazione dei muscoli appartenenti al compartimento oculare. In pratica chi ne soffre ha un affaticamento della muscolatura attorno agli occhi e chi ne soffre fatica a tenere le palpebre aperte in modo corretto. Chi ha questa malattia non dovrebbe vivere situazioni di stress, ma si può vivere e convivere con questa malattia.

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