Gasperini rompe il silenzio dopo il mercato della Roma: “Non nego che avrei voluto di più in attacco”

La Roma ha chiuso il suo calciomercato estivo con ben otto acquisti che hanno rinforzato la rosa a disposizione di Gian Piero Gasperini. Si tratta di Ferguson, Wesley, El Ayanoui, Bailey, Ghilardi, Tsimikas, Ziolkowski e Vasquez. Elementi importanti per dare all'ex tecnico dell'Atalanta la possibilità di poter esprimere al meglio il suo gioco con elementi funzionali a quel tipo di gioco. Ma non sono mancate le delusioni, a partire da Sancho. E infatti nelle ultime ore si era anche parlato di tensioni tra lo stesso Gasperini e il ds Massara proprio per divergenze sul mercato.
A spegnere il fuoco su quanto avvenuto ci ha pensato lo stesso Gasperini che in un'intervista rilasciata ai canali ufficiali della Roma ha spiegato: "Sono due mestieri diversi, è chiaro che il mercato ha le sue strategie, quando spingere, quando fare delle offerte – spiega -. Io non partecipo alle trattative perché non è il mio mestiere ma è chiaro che ci debba essere una sinergia tra direttore sportivo e allenatore e tra società". Allo stesso tempo però Gasp mastica amaro: "L'attacco è il reparto più complicato, quello che richiede più attenzione e investimenti – aggiunge -. Non nego che avrei voluto una maggiore presenza, aggiungere quel giocatore che avevamo individuato".
Gasperini ha fatto chiarezza dunque sulla rosa attualmente a sua disposizione spiegando cosa sia accaduto proprio negli ultimi giorni di mercato: "Le ultime ore sono sempre quelle un po' travagliate e la Roma aveva ancora la voglia e la necessità di fare ancora certe operazioni ma pur con una società così disponibile anche dal punto di vista economico, le operazioni dell'ultimo momento secondo me non avrebbero dato alcun vantaggio tecnico e sicuramente anche un esborso economico importante – aggiunge -. e a quel punto si potrà fare un mercato diverso con più calma nella prossima sessione".

Le parole di Gasperini su Pellegrini e Dovbyk
L'allenatore della Roma dunque avrebbe voluto qualcosa in più nel reparto offensivo e spiega: "Sicuramente il mercato è diventato complicato in virtù delle tante persone che vi partecipano ma per me la priorità era la fase offensiva – ha detto -. Erano state individuate alcune figure molto favorevoli per me, ma poi la realtà del mercato non sempre ti permette di arrivare a quello che vuoi". Meglio recuperare dunque giocatori come Baldanzi, Pellegrini e Dovbyk che non sono stati più ceduti: "Mi hanno dato risposte incredibili. Partiremo con loro, guardiamo avanti, abbiamo le condizioni per esprimerci bene".