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Francia, il Lione offre la panchina a Mourinho: il portoghese rifiuta l’offerta

Rimasto senza squadra e in attesa di una proposta intrigante, il tecnico portoghese ha ricevuto una chiamata dal presidente dell’OL che, dopo aver esonerato Sylvinho (già collaboratore di Roberto Mancini ai tempi del City e dell’Inter), ha fatto un tentativo offrendo allo “Special One” la panchina del Lione.
A cura di Alberto Pucci
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José Mourinho è uno dei pochi grandi allenatori ad essere rimasto al momento senza una panchina. Il tecnico portoghese, che in estate ha avuto diverse offerte, è infatti ancora in attesa di un progetto che riesca ad intrigarlo e convincerlo a tornare in campo. Dopo essere stato accostato al Monaco, lo "Special One" avrebbe nelle ultime ore ricevuto anche una chiamata dal presidente dell'Olympique Lione: il vulcanico Jean-Michel Aulas.

Non contento dell'inizio di stagione della sua squadra (ad oggi clamorosamente ad una sola lunghezza dall'ultima in classifica), il patron dell'OL avrebbe infatti proposto al portoghese di prendere il posto di Sylvinho: l’ex calciatore brasiliano e già collaboratore di Roberto Mancini sulla panchina del Manchester City e dell’Inter, appena esonerato dal club francese.

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Mourinho stregato da Ronaldo il fenomeno

Secondo RMC Sport, che ha rilanciato nelle scorse ore la notizia del contatto tra Aulas e Mourinho, il tecnico lusitano avrebbe però rifiutato l'offerta dell'Olympique Lione in attesa di una sistemazione migliore. In attesa di nuove proposte, il portoghese si sta intanto gentilmente concedendo per alcune interessanti interviste. Nell'ultima, realizzata da ‘Live Score', Mourinho ha parlato del giocatore più forte mai visto in campo.

"Il più forte era Ronaldo, il Fenomeno – ha spiegato l'ex allenatore dell'Inter del TripleteCristiano Ronaldo e Leo Messi hanno avuto carriere più lunghe, sono rimasti al top ogni giorno per 15 anni; ma se parliamo rigorosamente di talento e abilità, nessuno supera Ronaldo. Quando ero al Barcellona con Bobby Robson, capii che quello era il più forte giocatore mai visto sul campo. Gli infortuni hanno ucciso una carriera che poteva essere ancora più grande, ma il talento che aveva questo ragazzo di 19 anni era qualcosa di incredibile".

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