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Focolaio Covid nell’Empoli: la Lega di Serie B rinvia la gara contro la Cremonese

Il match di Serie B Empoli-Cremonese, in programma venerdì 2 aprile, è stato rinviato a data da destinarsi a causa del focolaio di Covid-19 divampato all’interno della società toscana.  Dopo il blocco degli allenamenti da parte dell’Asl la Lega di Serie B ha deciso di accettare la richiesta di rinvio presentata dal club del presidente Corsi.
A cura di Michele Mazzeo
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Il match di Serie B Empoli-Cremonese, in programma venerdì 2 aprile, è stato rinviato a data da destinarsi a causa del focolaio di Covid-19 divampato all'interno della società toscana (oggi anche 16 componenti tra gruppo squadra Primavera e staff sono risultati positivi). Dopo il blocco degli allenamenti da parte dell’Asl (arrivato ieri e valido fino al 7 aprile) la Lega di Serie B ha deciso di accettare la richiesta di rinvio presentata dal club del presidente Corsi:

"La Lega B comunica che la gara tra Cremonese ed Empoli – si legge infatti nella nota diramata dalla Lega di Serie B –, valevole per la 31a giornata della Serie BKT e in programma venerdì 2 aprile 2021, è stata rinviata a data da destinarsi vista l’istanza presentata dalla società Empoli F.C. in conformità a quanto previsto dall’art. 3.1 del C.U. LNPB n. 29 del 13 ottobre 2020 che norma il rinvio delle gare per questioni legate alle positività da Covid-19".

Dopo la sospensione disposta dall’Asl, il presidente azzurro Fabrizio Corsi ha parlato all’edizione locale de La Nazione rivelando che l'Empoli sarà impossibilitato a scendere in campo anche nel prossimo match di Serie B contro il Chievo al momento in calendario lunedì 5 aprile alle ore 15:  “Siamo bloccati e non possiamo fare diversamente – ha spiegato infatti il presidente Fabrizio Corsi – e questo ci impedirà di giocare sia contro la Cremonese che contro il Chievo. Non è una cosa che dipende da noi, ma che anzi ci potrebbe creare diverse difficoltà perché poi avremo un calendario di 8 partite tutte ravvicinate nello spazio di un mese.

Siamo dispiaciuti e rammaricati, intanto per la situazione e poi perché, come detto, avremmo voluto giocare. Saremmo stati disposti – ha poi aggiunto il numero uno della società toscana –, soprattutto col Chievo, anche ad andare in campo in una situazione di emergenza: lo avremmo preferito al tour de force che poi ci attenderà, ma ovviamente non possiamo rischiare una sanzione penale per andare contro alle decisioni dell’autorità sanitaria. Siamo davanti ad un impedimento dell’Asl, non siamo noi a decidere. Ripeto, avremmo preferito giocare ma la realtà ci dice che le autorità sanitarie vengono sopra all’organismo sportivo e quindi non possiamo fare altro che adeguarci.

Abbiamo visto che qualcuno può rientrare in fretta, mentre altri fanno più fatica a smaltirlo. Per questo – ha infine concluso il presidente empolese – sono sincero quando affermo che avremmo preferito giocare in emergenza col Chievo anziché avere poi tutte quelle gare ravvicinate ad aprile. È uno scenario che ci sarebbe piaciuto evitare, ma dobbiamo prenderne atto. Prendiamo l’aspetto positivo, veniamo da tre vittorie consecutive e ripartiamo con grande fiducia. La squadra ha dimostrato di essere forte e sono sicuro che saprà superare anche questa difficoltà”.

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