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Felipe Melo in lacrime durante l’inno brasiliano: nessuno l’aveva mai visto così prima

Felipe Melo in lacrime durante l’inno brasiliano prima della finale di Copa Libertadores tra Boca Juniors e Fluminense.
A cura di Vito Lamorte
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Felipe Melo in lacrime durante l'inno brasiliano prima della finale di Copa Libertadores tra Boca Juniors e Fluminense. L'ex centrocampista della Juventus e della Fiorentina ha disputato 3 finali nelle ultime 4 edizioni ma l'entusiasmo e la passione restano intatte.

Il calciatore ormai 40enne, nonostante il problema muscolare accusato contro il Goias nell’ultimo turno di campionato, ha stretto i denti e il suo nome non poteva mancare: Felipe Melo ha vissuto ancora una stagione da protagonista, praticamente sempre in campo nella Tricolor e vorrebbe alzare la coppa per la terza volta dopo le due col Palmeiras (2020 e 2021),

Reazione diversa ma per certi versi simile quella di Ganso: il centrocampista offensivo ha provato ad aprire forte gli occhi durante l'inno brasiliano per evitare la commozione ma l'effetto creato è stato quasi una smorfia di sorpresa.

Questo ci permette di capire, ancora una volta, come non tutti reagiscono allo stesso modo nei momenti in cui la tensione è alta e bisogna controllare le emozioni.

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Lo scorso settembre era arrivato anche il rinnovo del contratto per Felipe Melo con il Fluminense: l'ex Juventus e Inter ha compiuto 40 anni lo scorso giugno, si è legato al club con un nuovo contratto fino a dicembre 2024. Il centrocampista brasiliano ha dichiarato: "Vuol dire che ho fatto un buon lavoro, in campo e fuori, quando sei in un grande club come il Fluminense devi dare l'esempio. Sono felice, non mi aspettavo di giocare un altro anno. L'anno scorso gli infortuni mi hanno un po' ostacolato e quest'anno posso dare una mano. Questo rinnovo è motivo di grande gioia e questo è un giorno davvero speciale per me. Sogno ancora di continuare a fare la storia qui”.

Qualche settimana Felipe Melo si era reso protagonista di un brutto episodio, scagliandosi contro l’arbitro come una furia dopo essere stato espulso per proteste: il calciatore si è presentato faccia a faccia con il direttore di gara prima di essere portato via dai compagni di squadra.

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