Evani pazzo di Chiesa: “Quando accelera non gli stai dietro, diventerà fortissimo”

Tutti pazzi per Federico Chiesa, protagonista agli Europei con l'Italia che ha battuto in finale l'Inghilterra. E proprio dalla Premier sono arrivati le tentazioni maggiori per il pupillo bianconero: Manchester City, Chelsea e Liverpool hanno bussato alla porta della Juventus raccontando di offerte milionarie, di soldi e follie per avere l'esterno d'attacco lanciato dalla Fiorentina e consacratosi in Nazionale con Roberto Mancini dopo l'exploit a Torino. Al carico da 90 (anche 100 milioni) si è aggiunto il Bayern Monaco. Ma la risposta dei bianconeri è stata glaciale: no, resta con noi. Nemmeno la più classica proposta indecente serve a smuovere la ‘vecchia signora' che tra le mani si ritrova un talento puro.
L'ex direttore sportivo, Fabio Paratici, ne aveva annotato il nome su un pizzino dimenticato al ristorante: negò ogni interesse allora poi la storia delle trattative ha confermato che quell'appunto era molto più di un semplice desiderio. Quanto vale oggi? La quotazione s'è moltiplicata in maniera esponenziale: il mercato fa il prezzo, al club accettare o meno. E non accetterà. Basta prestare ascolta a cosa dice di Chiesa Alberico Evani, che lo ha osservato molto da vicino in Azzurro, per spiegare bene perché la Juve non farebbe mai una follia del genere, esercitando alla scadenza del prestito biennale il pagamento pattuito con la Viola. "In futuro sarà sicuramente più forte – ha ammesso nell'intervista a tuttomercatoweb.com -. Cambia la partita come pochi in Europa, ha degli strappi micidiali. Quando accelera non gli stai dietro… tira bene con entrambi i piedi, ha tecnica in velocità".

Un gioiello, non più un diamante grezzo. Ad Allegri il compito di renderlo ancora più brillante esaltandone qualità e sfaccettature tattiche. Nel tridente d’attacco potrebbe tornare a occupare la posizione sulla destra alimentando il proprio ruolo di attaccante esterno. Un'investitura speciale gli è arrivata anche da un ex compagno di squadra, Gigi Buffon: "Quando è arrivato alla Juve non pensavo che fosse così forte – le parole del portiere alla Gazzetta -. All’Europeo è stato imbarazzante: in finale con l’Inghilterra, quando partiva non lo tenevano. Quando ti vengono queste cose a un certo livello significa che sei speciale".