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Eriksen racconta i mesi duri con Conte all’Inter: “Mai pensato di scappare”

Con la rete decisiva nel derby di Coppa Italia al Milan, l’avventura di Eriksen all’Inter è totalmente cambiata: dalle voci di un suo addio nella sessione invernale di mercato alla rinascita con Conte che lo sta utilizzando sempre più spesso: “Non ho mai pensato di scappare, ho sempre lottato per conquistare il posto. Ora mi sento rinato”
A cura di Alessio Pediglieri
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Christian Eriksen è rinato: in nerazzurro sta vivendo la sua seconda giovinezza che è coincisa con il gol su punizione nel derby contro il Milan, una prodezza che ha lasciato il segno nell'avventura italiana del danese. Non iniziata nel meglio dei modi, pressato da altissime aspettative, ma che ha saputo capovolgere fino a ritrovare se stesso e un posto tra i titolari nelle formazioni di Antonio Conte, scalando gerarchie e facendosi trovare utile alla causa interista. Un'evoluzione che solo a gennaio sembrava non poter essere fattibile tra voci di cessione e un atteggiamento del centrocampista che appariva soggiogato dagli eventi.

"Sono stato bravo a isolarmi e a ritrovare la concentrazione. Mi sono sempre allenato moltissimo: una punizione, un tiro, una corsa in più. Giocavo meno e potevo farlo. Mi è servito e ora sto vivendo un momento bellissimo". Eriksen racconta così la sua rinascita in nerazzurro a ‘Sport Tv2‘ che coincide con il primo importantissimo tentativo di fuga dell'Inter in classifica, anche grazie – e soprattutto – a quel gol nel derby che schiantò il Milan e permise ai nerazzurri di iniziare la galoppata in vetta.

Da gennaio, a chiusura di mercato, Eriksen è riuscito a trovare maggiore continuità: tra Coppa Italia e campionato è sceso in campo 12 volte su 16 occasioni, permettendo a Conte di giostrare meglio la mediana nerazzurra che ha sempre avuto assenze e problemi importanti.

Ho pensato di andarmene ma non di fuggire via. Non ho mai voluto scappare davanti alle difficoltà, ho sempre lottato per prendere il mio posto e oggi mi sento in forte crescita. Mi sento messo sempre alla prova, ci sono tante difficoltà da superare ma tutto ciò mi permette di migliorarmi di giorno in giorno

La punizione nel derby è stata lo sliding doors di Eriksen: "Quella punizione mi ha aiutato tantissimo, anche se devo dire che sono stato un po' fortunato. Ma sapevo che se mi fosse stata data l'opportunità non avrei fallito la mia occasione. Quel gol mi ha cambiato e ha cambiato il modo in cui le persone mi hanno visto, con occhi diversi, con più fiducia. Fuori dal campo è sempre stato bello, Milano è una città bellissima la famiglia sta bene qui".

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