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Emre Can: “Sarri mi ha escluso dalla lista Champions con una telefonata di 20 secondi”

Emre Can che ha ritrovato entusiasmo e spazio da titolare al Borussia Dortmund è tornato a parlare dei motivi dell’addio alla Juventus, rivelando un retroscena su Maurizio Sarri: “Il mister con una telefonata di 20 secondi mi ha annunciato che non sarei stato inserito nella lista Champions. Dopo quella telefonata, mi è stata negata ogni possibilità”
A cura di Marco Beltrami
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Al Borussia Dortmund sta trovando costantemente spazio da titolare, garantendo prestazioni importanti. È arrivata dunque grazie al mercato la svolta per Emre Can che nella prima parte di stagione era finito tra le seconde linee alla Juventus. Mesi difficili per il centrocampista, che non ha avuto un gran feeling con Maurizio Sarri. Ai microfoni di Kicker, il tedesco è tornato a parlare di quello che è accaduto a Torino e della scelta di trasferirsi altrove.

Emre Can e le dichiarazioni sull'addio alla Juventus

Poco spazio e un rapporto mai decollato con Maurizio Sarri. Emre Can è tornato a parlare dei motivi che lo hanno costretto a dire addio alla Juventus, ad una sola stagione dal suo arrivo. Principalmente il centrocampista tedesco ha deciso di lasciare i bianconeri per giocare con maggiore continuità, visto che nello scorcio iniziale di stagione aveva trovato pochissimo spazio da titolare: "Il motivo principale era che volevo tornare nuovamente a giocare a calcio. Ovviamente anche la possibilità di partecipare all'Europeo ha inciso, voglio far parte della nazionale tedesca".

Cosa è successo tra Emre Can e Maurizio Sarri alla Juventus

Entrando nello specifico Emre Can, ha spiegato anche quello che è accaduto con Maurizio Sarri, tornando sulla vicenda dell'esclusione dalla lista Champions che ha lasciato il segno: "Sarri questa estate è arrivato e non ci ha allenato in prima persona a causa della polmonite per diverse settimane. Poi, dopo che il club aveva rifiutato le offerte e mi aveva tolto dal mercato, Sarri con una telefonata di 20 secondi mi ha annunciato che non sarei stato inserito nella lista Champions. Dopo quella telefonata, mi è stata negata ogni possibilità. Pensavo fosse ingiusto e per questo ho deciso di trasferirmi a gennaio. Ma questa decisione non c'entra nulla con il club, né con i tifosi: la Juve è una grande società".

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