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Eliseu, da meteora in Serie A a spalla di Cristiano Ronaldo nel trionfo europeo

Eliseu, nonostante una buona carriera, non è riuscito a lasciare il segno alla Lazio rivelandosi una vera e propria “meteora”. Il suo nome è ricordato soprattutto per la cavalcata trionfale del Portogallo agli Europei 2016. L’esterno era considerato la spalla di Cristiano Ronaldo all’interno dello spogliatoio.
A cura di Marco Beltrami
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Quando si pensa alle “meteore” della Serie A, è inevitabile inserire nella categoria Eliseu Pereira dos Santos, meglio noto solo come Eliseu. L’ex centrocampista nella sua unica stagione italiana, con la maglia della Lazio, non riuscì a lasciare il segno. Al contrario il classe 1983 ha ricoperto un ruolo importante in nazionale, dove è diventato la spalla di Cristiano Ronaldo, al quale era molto legato.

La storia di Eliseu, vera e propria meteora alla Lazio

Eliseu è arrivato in Italia nel 2009, quando la Lazio lo acquistò dal Malaga per circa 900mila euro. Grandi aspettative riposte dai capitolini in un calciatore capace di giocare su entrambe le corsie, ma più a suo agio nelle vesti di esterno destro, abile sia in fase di copertura che di spinta. A Roma però le sue doti non si sono praticamente mai viste e all’attivo Eliseu ha collezionato 2 presenze in campionato e 7 in Europa. A gennaio 2010 la cessione in prestito al Saragozza e poi a fine stagione al Malaga.

L'exploit al Malaga e la macchia del flop in Serie A

Quel Malaga dove Eliseu era esploso proprio prima dell’arrivo alla Lazio (dopo le prime esperienza in patria), e dove aveva conquistato la scena sia nella Liga che in Champions. In Spagna dunque il calciatore portoghese ha provato a mettersi alle spalle la sfortunata avventura capitolina in 4 stagioni, con 116 presenze e 9 gol, il tutto prima di chiudere la carriera al Benfica tra alti e bassi. A conti fatti la sua è stata una carriera di tutto rispetto, con l'unica "macchia" di non essere riuscito a lasciare il segno in Italia dove stranamente anche il suo proverbiale temperamento non ha lasciato tracce.

Eliseu super in nazionale, campione d'Europa con Cristiano Ronaldo

Oltre alla sua esperienza professionistica nei club, Eliseu è ricordato in patria per la sua avventura in Nazionale, dove ha collezionato 29 presenze, conquistando il titolo europeo nel 2016. Un’avventura in cui l’ex Lazio ha avuto un ruolo fondamentale, soprattutto nello spogliatoio, in termini di esperienza. Eliseu è stato considerato la spalla di Cristiano Ronaldo, tra i perni del gruppo vincente di Santos. L’ex esterno si rese protagonista di un episodio curioso nella sfida contro l’Ungheria finita 3-3. Nel match del 1° turno della rassegna continentale, Eliseu su indicazione del suo commissario tecnico consegnò a Ronaldo un bigliettino con delle indicazioni specifiche a lui dirette. Un episodio che scatenò la curiosità dei tifosi e che confermò quanto il selezionatore ritenesse il calciatore un suo uomo fidato. L’attuale bomber della Juventus lasciò il segno in quella gara con una doppietta decisiva per la cavalcata trionfare dei lusitani.

Quando Ronaldo scoppio in lacrime nello spogliatoio

Eliseu in un intervista a Sport Tv raccontò i retroscena dei festeggiamenti per la vittoria in finale sui padroni di casa della Francia che permise al Portogallo di laurearsi campione d’Europa. Focus su Cristiano Ronaldo uscito in avvio di gara per un infortunio, ma grande protagonista con l’incitamento costante ai compagni: "È un grande capitano, un grande leader, una grande persona e un grande amico. Si è visto in finale. Nello spogliatoio piangeva come un bambino. Ho sentito l'orgoglio che aveva in quel momento. Era il leader del gruppo, accanto a Fernando Santos.. La sua immagine in finale è stata la stessa dal primo giorno".

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