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El Ghazi non si scusa per i post pro Palestina e il Mainz lo licenzia in tronco

El Ghazi aveva scritto un post in favore della Palestina un paio di settimane fa, quel post gli era costata la sospensione. Ora dopo le mancate scuse l’olandese è stato licenziato dal Mainz.
A cura di Alessio Morra
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Il Mainz ha licenziato Anwar El Ghazi. Il calciatore olandese un paio di settimane fa aveva fatto un post con cui si è schierato a favore della Palestina. Il club tedesco lo ha in un primo momento sospeso, poi sembrava tutto rientrato. Ma El Ghazi non ha voluto scusarsi e il Mainz ha deciso di licenziarlo così in tronco e con effetto immediato.

Con una nota secca il club ha reso noto il licenziamento: "L'FSV Mainz 05 pone fine al rapporto contrattuale con Anwar El Ghazi e venerdì ha licenziato il giocatore con effetto immediato. Il club sta adottando questa misura in risposta alle dichiarazioni e ai post del giocatore sui social media".

El Ghazi il 17 ottobre aveva fatto un post sui social network a sostegno della Palestina. Il club, come detto, lo aveva sospeso, poi gli ha chiesto di scusarsi. L'olandese, che era stato ingaggiato a settembre, si è rifiutato, e con un successivo post ha scritto il suo pensiero, e la sua battaglia personale contro i bombardamenti a Gaza: "Per evitare dubbi, quanto ho postato in data 27 ottobre 2023 è il mio ultimo pensiero. Qualsiasi altra cosa attribuita a me non è corretta nei fatti e non è stata fatta o autorizzata da me. La mia posizione rimane la stessa di partenza: sono contro la guerra e la violenza; contro l'uccisione di civili innocenti; contro ogni forma di discriminazione; contro l'islamofobia; contro l'antisemitismo; contro i genocidi; contro l'apartheid; contro l'occupazione e l'oppressione".

Il lunghissimo post lo ha continuato ribadendo la sua posizione: "Non mi pento né ho rimorsi per la mia posizione. Non prenderò le distanze da quanto ho detto, oggi e finché non esalerò l'ultimo respiro sto con l'umanità e gli oppressi. Non attribuisco responsabilità speciali, non credo che c'entri con questioni legate alla legge internazionale. Non ho alcuna scelta se non di rimanere fermo per la giustizia, alla ricerca della verità, lo faccio anche se va contro i miei interessi, contro i miei genitori e quelli a cui voglio bene. Non ci sarà mai giustificazione all'uccisione di 3500 bambini nelle ultime tre settimane a Gaza. Come può il mondo rimanere silente quando a Gaza viene ucciso un bambino ogni 10 minuti? Nel tempo che impiego a giocare una partita vengono uccisi 9 bambini. E questo numero cresce ogni giorno. Io non posso rimanere volutamente in silenzio. Dobbiamo chiedere che finisca subito il conflitto a Gaza!".

El Ghazi quando giocava con l'Aston Villa.
El Ghazi quando giocava con l'Aston Villa.

El Ghazi ora è nuovamente senza squadra. Lo scorso anno vinse due trofei con il PSV Eindhoven. In carriera ha giocato anche con Ajax, Lille e Everton, ed ha disputato due partite con la nazionale dell'Olanda.

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