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Dembélé trattato come Suarez in allenamento, poi è arrivato Xavi: il cuoco racconta la metamorfosi

Ousmane Dembélé ha giovato della cura Xavi e sembra letteralmente rinato. Il suo cuoco personale ha rivelato i motivi della sua metamorfosi in positivo.
A cura di Marco Beltrami
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Ousmane Dembélé è letteralmente rinato. Solo pochi mesi fa il giovane esterno offensivo francese sembrava vivere un incubo. Dopo il mancato rinnovo del contratto, in scadenza a fine stagione, con tanto di braccio di ferro con il Barcellona, il francese era finito nel mirino dei tifosi. Tante le accuse rivoltegli, come quella di pensare solo ai soldi e al non voler rinunciare alle cifre importanti sul contratto, con il sospetto di un accordo già raggiunto con un'altra società. Da allora però è cambiato tutto.

Merito anche di Xavi che ha deciso di comune accordo con i vertici del club di continuare a fare affidamento su di lui, rigenerandolo. I numeri parlano chiaro per il classe 1997 che nelle ultime 5 partite ha messo a referto 7 assist e un gol. Da applausi soprattutto le ultime due prove, contro Osasuna e soprattutto Real Madrid, per un ragazzo che ha ritrovato lo smalto dei tempi migliori, quando il Barcellona spese per lui 140 milioni di euro.

Gli applausi in realtà non sono solo di Xavi e dello staff tecnico, ma anche di uno chef nutrizionista. Anthony Audebaud segue da tempo Dembélé, con un programma alimentare studiato su misura per lui. Il cuoco dunque ha iniziato a lavorare con il giovane talento, quando il suo agente gli ha chiesto di prendersene cura, tempo fa. Da quando Audebaud ha iniziato a seguire da vicino l'esterno, i problemi di natura muscolare che lo avevano tormentato sono diminuiti drasticamente.

Il cuoco, che è si è definito un tifoso del Barcellona fino al midollo, ha potuto lavorare nelle giuste condizioni nell'ultimo periodo. Ai microfoni di ‘Va de Barça' su Ràdio Flaixbac, Anthony ha spiegato che il suo "assistito" è nuovamente felice da quando collabora con Xavi: "C'è molta pressione e il Barça non ha fatto molto bene. Adesso abbiamo più forza, una squadra, un allenatore tosto, che sente i colori e sa prendersi cura dei giocatori e allenarli".

E in quest'ottica le cose sono cambiate dunque per Dembélé, anche perché sono state apportate delle correzioni durante gli allenamenti. Questo spesso e volentieri vanificava anche gli effetti di un'alimentazione studiata appositamente per lui. In particolare il francese lavorava sul campo, su sessioni fisiche che andavano bene per alcuni suoi colleghi, uno in particolare molto più grande di lui, ovvero Luis Suarez, trasferitosi poi all'Atletico: "Oltre alla dieta, Ousmane non si è allenato come doveva prima perché lo hanno allenato come Luis Suárez, ma sono due prototipi diversi giocatori". Fortunatamente le cose a poco a poco sono cambiate e Dembélé è tornato a brillare.

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