De Zerbi sull’esclusione di giocatori per Covid: “Fastidio per le accuse di falsare il campionato”
“Gli esclusi per contatti Covid? Mi ha dato fastidio essere accusato di dare poca regolarità al campionato. Comportarsi secondo la propria coscienza e poi sentire queste cose succede solo a noi nel calcio. Per questo ci tenevo molto a questa partita”. Sono queste le parole di Roberto De Zerbi ai microfoni di Sky dopo la gara tra Sassuolo e Roma, che si è conclusa con il risultato di 2-2 al Mapei Stadium. I neroverdi hanno escluso dalla lista dei convocati Manuel Locatelli e Giacomo Ferrari dopo il focolaio che si è verificato in Nazionale in seguito agli impegni per le qualificazioni alla Coppa del Mondo del 2022. Il tecnico neroverde ha proseguito dicendo: "Era giusto escludere Mattia Locatelli e Gian Marco Ferrari perché erano dentro un focolaio. Però tutti devono fare la loro parte, perché se le Asl di Torino o Milano sospendono una partita per 4-5 positivi ditemi voi perché la nostra scelta deve essere discussa. Sono andato contro i miei prendendo una scelta che pesa, perché è pesante giocare senza due come loro, e veniamo visti come quelli che non hanno ambizioni… Non vogliamo passare dieci partite con le infradito, puntiamo ancora al settimo posto".
In merito agli stimoli che la sua squadra ha dimostrato in questa, l'allenatore bresciano ha dichiarato: "Ci mancherebbe che non avessimo gli stimoli. Al di la di come è andata la partita, che è stata giocata benissimo dalla mia squadra, dà fastidio venire accusati di dare poca regolarità al campionato per le scelte che abbiamo preso questi giorni, quando invece dal mio punto di vista ci siamo comportati bene. Non voglio entrare su come si comportano gli altri, ma essere accusati di falsare il campionato era una cosa davvero che solo noi nel calcio possiamo mettere in dubbio. Ci tenevo molto quindi alla partita di oggi".
Sulla scelta di dare la fascia da capitano a Giacomo Raspadori, che ha realizzato il gol del pareggio: "Avevo in mente di dargli la fascia per militanza e perché era una bella immagine per lui. A volte i sogni si possono realizzare. Ho parlato con Consigli e Magnanelli e anche loro erano d’accordo con la mia scelta. Ha un potenziale davvero enorme". In merito alla futuro di Raspadori il tecnico bresciano si è soffermato sul modo in cui vengono trattati i giovani in Italia: "I giovani vanno difesi quando giocano male e non esaltati solo quando giocano bene".
