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De Laurentiis categorico in Lega sulla Supercoppa Italiana in Arabia: “Così non mando il Napoli”

Aurelio De Laurentiis tuona in Lega a un mese dal via alla nuova Supercoppa Italiana che si svolgerà in Arabia. Il presidente del Napoli fa un avvertimento: “In queste condizioni non mando la squadra”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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L'Assemblea di Lega Serie A che si è tenuta ieri a Milano è stata l'occasione per discutere anche della prossima Supercoppa Italiana che dal 18 al 22 gennaio si svolgerà a Riyad, in Arabia Saudita, e che per la prima volta sarà giocata con la nuova formula delle Final Four, come già accade per la Spagna. Napoli, Inter, Lazio e Fiorentina prenderanno parte al torneo che vedrà sfidarsi contro le prime due classificate dell'ultimo campionato e le due finaliste della Coppa Italia. Proprio il luogo scelto per ospitare il mini-torneo è stato motivo di discussione in questa settimana e anche nella giornata di ieri.

Dal cambio data per ben due volte alla questione sicurezza in Arabia tirata in ballo soprattutto dal presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis. Il Corriere della Sera questa mattina fa sapere come il patron degli azzurri sia stato netto in assemblea sottolineando tutto il suo disagio e la sua preoccupazione di andare a giocare a Riyad. Il grido d'allarme lanciato dal presidente del Napoli è molto chiaro: "Se la situazione è questa non mando la squadra". A preoccupare infatti è anche la condizione dei terreni di gioco, soprattutto quello in cui si giocherà la Supercoppa, nello stadio dell’Al Nassr, la squadra di Cristiano Ronaldo.

La Supercoppa Italiana 2024 si giocherà in Arabia Saudita e con un nuovo format.
La Supercoppa Italiana 2024 si giocherà in Arabia Saudita e con un nuovo format.

"Se i campi di allenamento non sono all’altezza, non mando il Napoli" ha tuonato Aurelio De Laurentiis che ha fatto sapere subito quale sarà il suo modus operandi. A fronte di ciò oggi una delegazione della società campana partirà per l’Arabia per effettuare sopralluoghi. Con loro anche membri delle altre società italiane che prenderanno parte al torneo si recheranno a Riyad per capire il reale stato dei terreni di gioco e d'allenamento dove dovranno giocare Napoli, Inter, Lazio e Fiorentina. Una situazione di tensione che rischia di mettere ulteriormente a rischio un torneo che dopo le 35 edizioni disputare finora con la sola finale da giocare ha cambiato format con le due semifinali si giocheranno il 18 e il 19 gennaio e la finale il 22

Oltre ai terreni di gioco però, anche la capienza degli stadi fa discutere fortemente. Le strutture per le semifinali potranno ospitare infatti circa 15 mila spettatori e questo potrebbe rappresentare un problema. Ma ormai su questo fronte c'è davvero poco da fare. Prima di adesso si era fatto già sentire De Laurentiis a più riprese: "Deficiente chi vuol andare in Arabia Saudita per giocare la Supercoppa. Avete visto quello che succede in Israele? Potrebbe esserci blocco aereo su quei territori". Il presidente del Napoli ha il timore soprattutto che possa esserci un forte rischio sicurezza e prima di assumersi questa responsabilità vuole fare qualsiasi tipo di valutazione per avere la situazione sotto controllo su tutti i fronti.

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