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De Laurentiis, bordata all’Inter senza nominarla: “C’è chi vince lo scudetto in attivo e chi ha 1 miliardo di debiti”

Il presidente parla in conferenza al posto di Mazzarri, torna sulla questione arbitrale poi lancia una stoccata al club nerazzurro. “In Italia ci sono delle realtà che hanno fino a un miliardo di rosso e sono nei guai. Noi abbiamo ha vinto uno scudetto con un utile di 85 milioni e una riserva di 150 milioni a bilancio”.
A cura di Maurizio De Santis
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Niente conferenza stampa per Walter Mazzarri. Furente per il metro arbitrale differente tra un tempo e l'altro, più ancora per il cartellino rosso a Simeone (è esploso in panchina) che ha condizionato la parte cruciale della finale di Supercoppa persa con l'Inter al 91°, il tecnico del Napoli non ha né presenziato alla premiazione (aveva lasciato il campo dopo il gol di Lautaro) né s'è concesso ai microfoni.

Dopo le riflessioni in tv a Mediaset (con l'attacco diretto al designatore, Rocchi), è ancora una volta il presidente, Aurelio De Laurentiis (nella foto), a prendere la parola. Non fa il nome del club nerazzurri né quello del presidente, Zhang, ma un passaggio delle sue dichiarazioni sono come un "parlare a nuora perché suocera intenda". E non è difficile interpretarle.

Purtroppo a causa di una legge sbagliata come quella fatta dalla Melandri in Italia ci sono delle realtà che hanno debiti per 900 milioni… fino a un miliardo e sono nei guai. Il Napoli, invece, ha vinto uno scudetto e ha registrato un utile di 85 milioni oltre a una riserva di 150 milioni a bilancio. Forse, venendo dal mondo del cinema so fare i conti.

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Detto "dell'imbarazzo" di Rocchi e "dell'incubo" che sta vivendo per le condizioni della classe arbitrale, De Laurentiis torna sull'argomento anche in conferenza.

Che volete dire degli arbitri? Stanno sbagliando dall'inizio del campionato… evidentemente c'è qualcosa che non funziona. Federazione e Lega Serie A devono pensare a come possiamo modificare tutto quanto.

Il Napoli sta tornando. È la chiosa del massimo dirigente che si sofferma anche sulla prestazione della squadra, chiarendo come con gli innesti di mercato (ha ribadito che arriveranno altri due calciatori) e il rientro di calciatori chiave (Olivera, Anguissa e Osimhen) le cose miglioreranno.

Sono entrato nello spogliatoio e ho ringraziato i ragazzi perché hanno dato molto. Avevo promesso loro un premio se avessimo vinto la Supercoppa ma ho detto che saranno premiati lo stesso. Hanno dimostrato di essere squadra. Vedo un Napoli che sta ritrovando la strada giusta e sta crescendo. Lo dico in attesa che si inseriscano i nuovi giocatori arrivati dal mercato e non hanno avuto abbastanza tempo per allenarsi, oltre ad altri due che arriveranno. Poi ci sono Olivera, Anguissa e Osimhen che faranno rientro… ecco perché sono fiducioso. Contro un'Inter prima in classifica non abbiamo affatto sfigurato.

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